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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Cultura

Genova, il museo Galata e la Carta del Mare per le buone prassi

Alla rete di soggetti uniti dalla cultura del mare possono partecipare musei, parchi e aree marine protette, istituzioni pubbliche, associazioni, fondazioni, onlus, coop, associazioni della pesca e sportive del mare, operatori turistici, scuole, enti di formazione e imprese

La sede del Galata Museo del Mare di Genova

DL News

La Carta del Mare ideata dal museo Galata di Genova è una carta a punti in cui ogni aderente autovaluta le sue buone pratiche dandosi un punteggio: 5 punti in caso di buona pratica in fase di realizzazione, 10 punti in caso di buona pratica adottata. L'intento è di costituire una rete di soggetti uniti dalla condivisione di valori ed esperienze connesse alla cultura del mare, alla sostenibilità ambientale e responsabilità sociale per individuare buone pratiche nell'arco del bacino del Mediterraneo.

Ambiti della Carta del Mare
Cultura e comunità locale
La valorizzazione della cultura per lo sviluppo del territorio e per l'occupazione.
Ambiente
La tutela e l'utilizzo sostenibile del territorio e delle sue risorse a favore delle comunità.
Accoglienza e accessibilità
La qualità dell'offerta, la disponibilità e il confronto per una realtà aperta al dialogo e multiculturale. L.G.OCSE, OT24INAIL, GRI
Lavoratori/trici e ambiente di lavoro
La cura dell'ambiente di lavoro. Valorizzazione delle competenze per il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori per la qualità della produzione e dei servizi resi.
Innovazione tecnologica
L'aggiornamento tecnologico, sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale, per diffondere cultura e offrire servizi e prodotti in modo più efficace ed efficiente.
Relazioni
La promozione di relazioni sul territorio e la partecipazione a reti nazionali e internazionali per scambiare informazioni, conoscenze e culture.
Catena di fornitura
La cultura dell'eco-sostenibilità dei propri fornitori, il loro rispetto dei diritti umani anche per produzioni in altri Paesi, come garanzia di affidabilità dei servizi offerti.

Quando si partecipa
La Carta del Mare ha una durata annuale, apre il 1° Maggio e si chiude il 31 Ottobre. A fine dicembre una festa al Galata Museo del Mare celebra le buone pratiche dell'anno e mette in contatto i partecipanti.

Chi può partecipare alla Carta del Mare
Alla Carta del Mare possono aderire soggetti istituzionali, soggetti imprenditoriali, associazioni e altri soggetti con attività economica organizzata. Esempi di soggetti che possono partecipare sono: Musei, Parchi e Aree Marine Protette, Istituzioni pubbliche (statali, regionali, enti locali), Associazioni, Fondazioni, Onlus, Coop, Associazioni della pesca e sportive del mare, Operatori turistici (strutture ricettive, agriturismo, ittiturismo, stabilimenti balneari), Scuole, Enti di formazione, Imprese (commercio, industria, agricoltura, artigianato).

Cosa condividono i partecipanti alla Carta del Mare
La partecipazione alla Carta del Mare prevede che i partecipanti, una volta inviata la propria adesione, automaticamente appaiano tra i partecipanti dell'anno corrente insieme alle informazioni della sede e del sito web del proprio Ente/Associazione/Comune/Museo ecc… La pagina dei partecipanti è accessibile pubblicamente nel sito della Carta del Mare a questo link.

Come nasce la Carta del Mare
La Carta del Mare nasce a Genova nel 2009 istituita dal Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni di Genova nell'ambito del Parco Culturale del Mare. L'intento era quello di costituire una rete di soggetti uniti dalla condivisione di valori ed esperienze connesse alla cultura del mare e per individuare, raccogliere e diffondere "Buone Pratiche". Il filo conduttore è stato quello della sostenibilità socio ambientale e della responsabilità sociale. La Carta del Mare ha raccolto nei primi 5 anni più di 2500 Buone Pratiche di soggetti pubblici, privati e del privato-sociale, a partire dalla Liguria fino al bacino del Mediterraneo (dai musei agli istituti scolastici, dagli enti locali ai parchi marini e naturali, dagli hotel agli agriturismi, dalle imprese dello shipping agli stabilimenti balneari, dalle associazioni culturali a quelle ambientali).

7) Come si è evoluta la Carta del Mare
La Carta del Mare 2.0 è sviluppata sul Web e consente agli aderenti una compilazione semplificata in modo da snellire le procedure di adesione, implementare la rete di soggetti a livello nazionale e internazionale, creare una comunità riconoscibile e inserire a pieno titolo la Carta nel contesto della CSR (Corporate Social Responsibility). Per maggiori informazioni sulla CSR clicca qui e delle condotte di impresa responsabile (per maggiori info clicca qui).

Cosa sono gli indici CSR
Si tratta di riferimenti internazionali e nazionali a standard di condotte di impresa responsabile e di responsabilità sociale delle imprese (CSR, Corporate Social Responsibility) che possono dar luogo a premialità per l'imprenditore. Gli acronimi utilizzati per le finalità ad oggi in uso sono i seguenti:

- OCSE o LGO indicano le Linee Guida OCSE
- SA8000 indica la certificazione SA8000 versione 2015
- GRI indica lo standard di rendicontazione della Global Reporting Initiative, versione "4"
- INAIL indica il modello OT 24 che conferisce premialità alle imprese micro, PMI e grandi

Chi collabora 
Con il Mu.MA collaborano l'Associazione Promotori Musei del Mare e la SAAR Depositi Portuali Spa, la Regione Liguria e l'Agenzia ‘in Liguria', con il contributo scientifico di Slow Food Italia e dell'Università di Genova. Hanno dato il loro patrocinio DnT/Donne nel Turismo, UNI.MED Unione delle Università del Mediterraneo e AMMM/Associazione Musei del Mare del Mediterraneo.

Come fare se non si riesce a compilare la Carta del Mare on-line
Si può telefonare allo 010 2514760 o mandare un e mail a cartadelmare@muma.genova.it e il personale del Galata aiuterà nella compilazione. Sì può anche scaricare una versione off-line dal sito e farla pervenire per email all'indirizzo  cartadelmare@muma.genova.it