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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Infrastrutture

Fincantieri chiude gli stabilimenti italiani per due settimane

Dal 16 al 29 marzo, per 14 giorni, il lasso di tempo utile per ridurre le possibilità di contagio

(Il Piccolo)

Fincantieri ferma gli stabilimenti italiani, dal 16 al 29 marzo, per prevenire la diffusione del Cornavirus, in accordo con i sindacati. «A seguito del manifestarsi del fenomeno epidemiologico Coronavirus - si legge in una nota - e in applicazione dei provvedimenti che il governo ha progressivamente messo in campo», il gruppo navalmeccanico «ha tempestivamente posto in essere tutta una serie di azioni volte a prevenire e a contrastare la possibilità di contagio nei propri stabilimenti».

Tutti i dipendenti saranno in ferie collettiva anticipata. «Coerentemente a ciò - continua la nota - Fincantieri vuole ancora una volta porre al centro delle priorità aziendali la salvaguardia del proprio personale e di quello delle ditte dell'indotto che con essa fanno sistema, nonché adeguarsi alle attuali necessità del Paese. Per questo motivo, come tra l'altro era stato chiesto dalle Organizzazioni Sindacali Nazionali nel comunicato delle Segreterie FIM-FIOM-UILM datato 12 marzo, la società ha deciso di sospendere le attività produttive nei siti italiani del Gruppo dal 16 al 29 marzo, disponendone la chiusura con ricorso alle ferie collettive, anticipandole rispetto al godimento nel consueto periodo estivo».

Perché proprio dal 16 al 29 marzo? Perché è un periodo di 14 giorni, «coerente - spiega Fincantieri - con le indicazioni imposte dalle autorità sanitarie in tema di quarantena al fine di ridurre le possibilità di contagio, rispondere alle misure governative di restrizione, nonché consentire a tutti i lavoratori di porre in essere adeguati comportamenti per affrontare l'emergenza».

«La modalità adottata, alla normalizzazione della situazione, consentirebbe - conclude la nota - di ripartire "ventre a terra" per salvaguardare il futuro dell'Azienda e del Paese e, peraltro, non si tradurrà in una perdita economica per i lavoratori».

Solo in questo modo, senza nessun reale sacrificio rispetto allo stato di emergenza dell'Italia, potremo non pregiudicare il nostro futuro, salvaguardare la continuità operativa dell'azienda, il mantenimento dei livelli occupazionali e la credibilità guadagnata da Fincantieri con la propria clientela nazionale ed estera e quest'ultima potrà trovare l'assicurazione, a situazione normalizzata, che le consegne successive saranno rispettate adempiendo alle scadenze di contratto.

Fincantieri gestisce 20 stabilimenti in 4 continenti, per un totale di 19 mila dipendenti. In Italia ne ha quasi 8 mila, distribuiti in nove centri: Trieste, Monfalcone, Marghera, Sestri Ponente, Genova, Riva Trigoso-Muggiano, Ancona, Castellammare di Stabia, Palermo.

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