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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Infrastrutture

Fincantieri avvia in bacino prima cruiser made in Cina

Inizia la costruzione di una nave da 4 mila passeggeri con consegna nel 2023, da realizzare a Shanghai insieme a China State Shipbuilding


La prima nave da crociera di Fincantieri realizzata in Cina inizia oggi la costruzione. A Shanghai, nell'ambito della China International Import Export 2020, si è svolta la cerimonia di posa della moneta che sancisce l'avvio dei lavori in bacino dell'unità, una cruiser da oltre 4 mila passeggeri costruita da Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding (SWS), controllata di China State Shipbuilding Corporation (CSSC), in collaborazione col gruppo navalmeccanico italiano. La nave è destinata a Carnival Cruise Shipping Limited, joint venture tra Carnival Corporation e CSSC.

La consegna è prevista nel 2023, per una nave da 4,250 passeggeri e oltre 1,400 membri di equipaggio che navigherà nei mari bagnati dalla Cina.

La joint venture italo-cinese è costituita per la precisione da Fincantieri e CSSC Cruise Technology Development, la quale fornisce in licenza a SWS una piattaforma tecnologica e una serie di servizi come il project management, la gestione della catena di fornitura e la vendita di sistemi e componenti di base. Il design di bordo seguirà ovviamente il mercato di riferimento.

Nel corso della cerimonia di Shanghai è stato anche firmato tra SWS e Marine Interiors, il progettista di interni, aree pubbliche, catering e vetrate di Fincantieri, un contratto di fornitura per circa 2,800 cabine della nave in costruzione. Un accordo non da poco per l'indotto italiano visto che Marine Interiors costruirà in Italia prodotti da installare in Cina con la supervisione di Fincantieri China.

Alla cerimonia, che si è volta in presenza, hanno partecipato, tra gli altri, il console generale d'Italia a Shanghai, Michele Cecchi, il vicesindaco di Shanghai, Wu Qing; Lei Fanpei, chairman di CSSC; Fabrizio Ferri, CEO di Fincantieri Cina, e Tian Yulong e Gao Dongsheng, rispettivamente Chief Engineer e direttore generale del ministero dell'Industria e dell'Information Technology (MIIT) cinese. «I vari team sono stati in grado di lavorare in remoto per lunghi mesi, con grande capacità e flessibilità, e la tappa di oggi non solo ribadisce la leadership anche gestionale del nostro gruppo ma dimostra la determinazione dell'intero settore nell'affrontare la crisi», commenta l'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono.