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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Euromobility mostra gap tra Nord e Centro-Sud

Il report annuale sulla mobilità sostenibile prende in esame tutti i capoluoghi di regione e i Comuni con più di 100mila abitanti. Bologna al top. Potenza, Reggio Calabria e Siracusa sul fondo


Mobilità sostenibile e trasporto pubblico in Italia: corre il Nord, arranca il Centro-Sud. E' questo, in estrema sintesi, ciò che emerge dall' ottavo Rapporto condotto da Euromobility e patrocinato dal ministero dell'Ambiente. L'indagine, che prende in considerazione tutti i capoluoghi di regione e le province autonome del Paese ed i Comuni con più di 100mila abitanti, fornisce una visione d'insieme degli sforzi messi in atto dalle amministrazioni locali per incentivare la diffusione di nuovi modelli di mobilità, che tengano maggiormente in considerazione la tutela ambientale e la vivibilità delle aree urbane. Nelle prime posizioni della classifica si attestano Bologna, Parma e Milano, che negli ultimi anni hanno puntato su valide alternative al tradizionale utilizzo dell'automobile, incentivando, ad esempio, l'uso della bicicletta o dell'auto condivisa (bike e car sharing). Roma è al ventiquattresimo posto, mentre in fondo alla classifica troviamo Potenza, Reggio Calabria e Siracusa. Per quanto riguarda invece l'offerta di trasporto pubblico, scopriamo che nel biennio 2012-2013 si è ristretta la possibilità di optare per un viaggio in autobus, tram o metropolitana per i residenti di ben 37 città su 50. Le riduzioni più consistenti si sono registrate nelle città di Forlì, Latina, Messina, e Salerno, mentre si segnala l'esperienza positiva di Novara che ha aumentato la sua offerta di oltre il 18%. In compenso, le città del sud continuano ad avere il maggior numero di auto più inquinanti. Napoli svetta con il 52% di auto con più di 12 anni di vita, segue Catania con il 48%.