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21 novembre 2024, Aggiornato alle 08,47
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Emissioni navi in porto, ad Ancona firmato il "Blue agreement"

Anticipato di sei mesi l'obbligo di utilizzare carburanti con tenore zolfo sotto 0,1%


Con l'obiettivo di anticipare volontariamente di sei mesi l'obbligo di utilizzare combustibile ad uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1% rispetto all'attuale 0,5%, è stato sottoscritto nella sede dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale l'accordo "Ancona blue agreement". L'intesa è stata promossa da Adsp, Capitaneria di porto e Comune di Ancona con la "volontà condivisa di favorire l'utilizzo di buone pratiche per diminuire l'effetto sulla città della permanenza delle navi traghetto e crociere nelle aree portuali". 

L'iniziativa è stata condivisa anche dai rappresentanti delle compagnie di navigazione Adria Ferries spa, Grimaldi Euromed spa, Jadrolinija Rijeka, Msc Cruise Management Uk ltd, Snav spa, Superfast Ferries sa e delle agenzie marittime Morandi, Amatori, Archibugi, Morbidelli e Frittelli Maritime group.

L'accordo interessa, per ora, le navi traghetto passeggeri e Ro-Ro e le crociere nelle manovre di ingresso, d'uscita dallo scalo e sosta in banchina, e resta aperto alla sottoscrizione di ogni altra nave cargo di linea che scala il porto di Ancona. La nuova normativa in applicazione della Convenzione internazionale Marpol 73/78 per la prevenzione dell'inquinamento causato dalle navi include, a partire dal primo maggio 2025, il mare Mediterraneo nell'area ad emissione controllata (Seca-Sulphur emission control area ossia zona di controllo delle emissioni di zolfo). Nel mondo sono in vigore altre aree Seca, nel mare del Nord, nel Baltico, sulle coste del Canada e degli Stati Uniti, inclusa l'area caraibica degli Usa.
 

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