|
adsp napoli 1
18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Politiche marittime

Ecsa: "È in ritardo la semplificazione amministrativa per le navi"

Per gli armatori europei non basta la digitalizzazione della burocrazia portuale, bisogna rendere compatibili tutti i sistemi adottati dai paesi Ue 


L'Ecsa segnala i ritardi nell'attuazione delle misure per semplificare le formalità amministrative per le navi che approdano nei porti dell'Ue. La direttiva 2010/65, riferisce l'Agenda Confitarma, prevede che entro il 1° giugno 2015 le navi che faranno scalo nei porti di uno Stato Ue dovranno inviare i dati richiesti dalla nazione una sola volta e in formato elettronico, al fine di ridurre drasticamente le procedure burocratiche di cui si debbono occupare i marittimi. Secondo l'Ecsa il problema è che gli Stati membri dell'Ue hanno solamente l'obbligo di passare da un sistema cartaceo ad una interfaccia elettronica unica per tutte le informazioni, mentre il compito di garantire che i sistemi messi in atto sono compatibili e armonizzati è affidato alla Commissione Europea. Inoltre, dal rapporto sui progressi compiuti verso la semplificazione delle formalità amministrative per le navi che approdano nei porti del Vecchio Continente, pubblicato recentemente dalla Commissione, l'Ecsa deduce che l'attuazione della direttiva è in ritardo e, soprattutto, fuori rotta, in quanto non è stato ancora creato un sistema comune in tutta l'Ue per cui gli armatori, non solo potrebbero dover far fronte a tanti differenti sistemi di comunicazione elettronica, ma potrebbero anche dover investire in costose apparecchiature elettroniche senza ottenere in cambio alcuna semplificazione e snellimento delle procedure burocratiche.