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22 aprile 2025, Aggiornato alle 14,49
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Ecobonus, Almunia sollecita il governo italiano

Il Commissario europeo attende ancora i chiarimenti chiesti al ministero dei Trasporti. Unatras lancia un appello a Corrado Passera affinché sblocchi almeno i fondi già stanziati


Occorre sbloccare le risorse dell'Ecobonus. E' l'appello che l'Unatras ha lanciato ai vertici del ministero dei Trasporti per superare velocemente una situazione definita "assurda" e che sta creando danni alle imprese in attesa dei rimborsi. L'Unione nazionale delle associazioni dell'autotrasporto merci ricorda in una nota che a "distanza di quasi due anni, il settore è ancora in attesa di ottenere il contributo previsto e finanziato da una Legge dello Stato ed è avvilente apprendere, attraverso la risposta fornita dal Commissario Almunia (nella foto) ad una interrogazione parlamentare dell'Onorevole Serracchiani, che la Commissione Europea non ha ancora deciso se prorogare la misura perché le autorità italiane non hanno ancora inviato le informazioni richieste. Non vogliamo soffermarci sull'assurdità della situazione – aggiunge Unatras – né spiegare quali e quanti sono i danni per le imprese che aspettano i rimborsi dell'ecobonus: sono fin troppo evidenti".
Eppure il Governo italiano  era stato il primo in Europa a prevedere incentivi economici per sviluppare l'utilizzo delle "autostrade del mare" e, per questo, molte aziende italiane di autotrasporto hanno effettuato importanti investimenti per spostare i traffici dalla strada al mare, come riferisce il coordinamento Fai di Napoli, Salerno, Roma e Caserta. Per gli anni 2010 e 2011 sono stati stanziati complessivi sessanta milioni di euro per il mantenimento dell'ecobonus e, in ragione di questo, le aziende hanno continuato ad investire su un modello organizzativo rispondente alle specificità del trasporto strada – mare.
Unatras chiede quindi un intervento "autorevole e deciso" al ministro Corrado Passera, al vice ministro Mario Ciaccia e al capo dipartimento Trasporti Terrestri, Amedeo Funero, affinché la situazione sia  al più presto risolta, consentendo così alle imprese di autotrasporto di poter beneficiare almeno delle risorse che erano già stanziate.