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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Infrastrutture

Duisport entra nell'Interporto di Trieste

Acquisito il 15 per cento delle azioni della società che gestisce l'attività retroportuale di Fernetti. Friulia continua a mantenere la maggioranza relativa

Nella foto, da sinistra, D'Agostino, Seganti, Staake e Pizzimenti

Duisburger Hafen AG (Duisport), uno dei più grandi terminalisti intermodali, entra nel polo logistico della regione Friuli con l'acquisizione del 15 per cento delle azioni dell'Interporto di Trieste, società responsabile della struttura retroportuale di Fernetti e di cui gioca un ruolo essenziale anche l'Interporto di Cervignano. Friulia, la finanziaria regionale della Regione Friuli Venezia Giulia, che deteneva il 46,99 per cento del capitale sociale, continuerà a mantenere la maggioranza relativa (31,99%). La partnership è stata firmata oggi a Trieste da Erich Staake, amministratore delegato di Duisport, Federica Seganti, presidente di Friulia, e Zeno D'Agostino, presidente dell'Autorità Portuale del Mare Adriatico Orientale, alla presenza dell'Assessore Regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Pizzimenti.

Duisport possiede e gestisce il porto fluviale di Duisburg, nel Sud-Ovest della Germania, il quale, oltre ad essere il più grande porto interno del mondo, è lo scalo del principale polo siderurgico del Paese. L'accordo Friulia-Duisport per il 15 per cento delle quote dell'Interporto di Trieste giunge dopo il ricambio dei vertici dell'Interporto di venerdì scorso. Il consiglio di amministrazione della società ha ricevuto le dimissioni del presidente, Giacomo Borruso, in carica dal 2014 e sotto la cui guida la società è cresciuta. Gli succede il nuovo presidente e amministratore delegato, Paolo Privileggio. Un cambiamento nel board amministrativo dell'Interporto che ha una chiave non solo gestionale, ma anche operativa, data l'intenzione dell'Adsp di gestire con un'unica direzione operativa sia Trieste (con Fernetti e Bagnoli della Rosandra) sia l'Interporto di Cervignano.

«La Germania è centrale nella logistica europea e oggi decide assieme a noi non solo di giocare la carta dell'Adriatico come via d'accesso marittima preferenziale per l'Europa, ma anche quella FVG e della rete del nostro sistema portuale, con i suoi interporti, i suoi servizi ferroviari, i punti franchi», ha commentato D'Agostino. «Sono molto soddisfatto dell'accordo firmato oggi. Non solo perché sarà positivo per i traffici e lo sviluppo della nostra Regione ma anche perché se il nostro sistema risulta interessante ed appetibile all'esterno, significa che stiamo lavorando nella maniera giusta», ha commentato Pizzimenti. «L'investimento di Duisport è un segnale importante che rientra nel progetto di espansione e internazionalizzazione che gli Interporti di Trieste e di Cervignano stanno portando avanti da ormai alcuni anni anche grazie allo sviluppo di nuovi collegamenti intermodali che permettono di connettere il porto alla rete di collegamenti in tutta Europa», ha detto Seganti, che ha continuato: «la posizione strategica e la tecnologia di cui è dotata l'infrastruttura portuale rendono Trieste non soltanto un punto strategico per l'ingresso delle merci in Europa, ma anche un partner eccellente per i principali attori della logistica internazionale che oggi vogliono investire sul nostro territorio. Abbiamo accompagnato gli Interporti nella loro fase di crescita e consolidamento con questa operazione oggi Friulia vuole consentire agli Interporti e a tutto il sistema infrastrutturale della regione di fare un ulteriore passo in avanti. Ritengo che le istituzioni debbano sempre favorire le sinergie tra pubblico e privato con il fine di garantire quegli investimenti necessari per lo sviluppo infrastrutturale e delle reti commerciali che sono alla base della crescita e della competitività dei territori e delle imprese».

Tag: trieste - ferrovie