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10 aprile 2025, Aggiornato alle 14,10
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Due banche per Nola

Unicredit e Monte Paschi Siena entrano nell'Interporto Campano. Le due banche parteciperanno al capitale Cisfi con dieci milioni di euro e una quota del 6,5% ciascuno 


Unicredit non si ferma e continua i suoi investimenti nel settore marittimo. Dopo il progetto della piattaforma logistica dell'Alto Adriatico, la nuova mossa è stata l'ingresso nel capitale della Cisfi, la finanziaria che controlla il 55% dell'Interporto Campano. L'operazione è stata attuata tramite un aumento di capitale lanciato dalla finanziaria e, secondo MilanoFinanza, Unicredit sarebbe entrata versando dieci milioni di euro e conquistando il 6,5% della partecipazione. Operazione analoga è stata fatta da Monte Paschi Siena che avrebbe versato la stessa cifra. 
Sono due quindi i nuovi soci dell'Interporto Campano, due solidi alleati per finanziare gli ambiziosi programmi di sviluppo della struttura alle spalle del porto di Napoli. 
Il progetto di inserisce in un piano di espansione che nei prossimi anni vedrà il traffico di Nola in forte crescita. A gennaio Regione Campania, porto di Napoli ed Interporto di Nola hanno stretto un accordo di collaborazione per la costituzione di "NA.P.L.E.S." (Naples Port Logistics Extended System), un sistema logistico portuale che collega il retroporto e lo scalo campano. 
Oltre a N.A.P.L.E.S l'interporto gode anche dei nuovi servizi di Isc-Interporto Servizi Cargo, società nata nel febbraio del 2009 con 100% capitale Interporto. Un collegamento ferroviario giornaliero in quattro tratte: Nola-porto di Napoli, Nola-Verona, Nola-Milano e Nola-Bologna.