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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Infrastrutture

Dopo Genova, tocca a Gioia Tauro. A New York piace l'Italia

Il presidente dell'Authority calabrese vola a Manhattan e sottoscrive un accordo di cooperazione con l'Ap di New York-New Jersey. Un'intesa per intensificare l'alternativa via di Suez alla rotta transpacifica


Dopo Genova, tocca a Gioia Tauro. Il porto di New York continua la sua "campagna italiana" volta a stabilire nuovi accordi commerciali con i porti italiani. Dopo lo scalo ligure, dove a settembre è stato firmato un protocollo di intesa tra le due autorità per intensificare i traffici tra i due porti, la port authority di New York-New Jersey ha accolto a Manhattan il presidente dell'Autorità portuale di Gioia Tauro Giovanni Grimaldi. Sottoscritto un accordo di cooperazione con il presidente dello scalo della Grande Mela, Richard M. Larrabee. L'obiettivo è sostenere le rotte commerciali che, passando da Suez, creano un diretto collegamento tra la costa orientale degli Stati Uniti e il Mediterraneo, con il porto di Gioia Tauro che fa da principale collante. «Attualmente, esistono vie di navigazione che collegano i tre principali mercati mondiali: Usa, Europa ed Estremo Oriente – ha spiegato Grimaldi – alcune di queste, però, come la rotta transpacifica, non servono né la costa orientale degli Stati Uniti né il Mediterraneo. L'intesa appena sottoscritta punterà, invece, a sostenere l'alternativa via di Suez, quale strategica rotta commerciale tra le due realtà. Insieme i due enti svilupperanno campagne di presentazione dei rispettivi porti e produrranno studi commerciali sulle coordinate Oriente-Occidente in merito al maggiore utilizzo della via Suez all'interno delle rotte di navigazione internazionale». La Port Authority di New York ha già pronti circa 360 milioni di dollari per nuovi progetti da far partire in questi mesi. Saranno suddivisi in azioni mirate a migliorare i servizi intermodali del terminal e i collegamenti via ferrovia. 
Dal canto suo, Richard M. Larrabee ha aggiunto: «Questo accordo è un primo passo per favorire sempre più la crescita degli scambi commerciali tra Asia, Mediterraneo e la costa orientale degli Stati Uniti utilizzando la rotta del canale di Suez che, rispetto alla transpacifica, offre maggiori garanzie in termini di efficienza ed affidabilità». Alla cerimonia di sottoscrizione ha preso parte il console generale dell'Italia a New York, Natalia Quintavalle, il segretario generale del porto di Gioia Tauro Salvatore Silvestri e l'amministratore delegato della Medcenter Container Terminal Domenico Bagalà.
 
Nella foto, da sinistra: il presidente Grimaldi stringe la mano a Larrabee