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25 novembre 2024, Aggiornato alle 08,40
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Politiche marittime

Dopo 17 mesi tornano le crociere a Venezia

Quasi un anno e mezzo dalla partenza dell'ultima nave. Oggi il transito di Msc Orchestra, salutata dal Comitato Venezia Lavora e osteggiata dal Comitato No Grandi Navi

Msc Orchestra affiancata da ormeggiatori e barchini del Comitato No Grandi Navi

Dopo quasi un anno e mezzo (17 mesi per la precisione), tornano le crociere nel secondo porto più importante d'Italia per questo comparto, Venezia. Con la partenza di Msc Orchestra nel tardo pomeriggio, l'industria marittima italiana celebra una ripartenza simbolica e concreta, quelle delle attività turistiche di Venezia e e dell'Adriatico legate all'arrivo di queste grandi navi, con tutto il carico di passeggeri.

Grandi navi che hanno visto la contestazione del Comitato No Grandi Navi, con un gruppo di persone che all'altezza delle Zattere hanno formato un presidio sia in banchina che in acqua intonando slogan e issando cartelloni per protestare contro il ritorno delle navi da crociera, a detto loro dirompenti per il delicato ecosistema della laguna e per l'economia della città, sempre più solo turistica. Dall'altro lato, letteralmente, in un presidio poco lontano, il Comitato Venezia Lavora che promuove sopratutto l'indotto che gravita attorno alle crociere che portano passeggeri nel porto di Venezia. Per Tommaso Cacciari, leader dei No Grandi Navi, «sulla finta contrapposizione tra navi e lavoro, il movimento sarà sempre dalla parte di chi perde il lavoro: non saremo mai dalla parte di chi difende questa monocultura che ha desertificato la città». Il Comitato Venezia Lavora scrive in una nota: «certo sarà una ripartenza lenta e con volumi notevolmente diversi da quanto eravamo abituati, ma tornare a vedere una nave in marittima accende la speranza nei nostri cuori».

In Italia la crocieristica genera un fatturato di 14 miliardi di euro all'anno, sostenendo oltre 120 mila posti di lavoro (diretti e indiretti) e stipendi per 3,9 miliardi di euro.

Cruise Lines International Association (CLIA), l'associazione internazionale delle compagnie crocieristiche, a cui aderiscono per l'Italia anche Msc Crociere e Costa Crociere, scrive in una nota che «fin dal 2012 ha chiesto costantemente alle autorità locali e al governo italiano soluzioni sostenibili per l'accesso delle navi a Venezia e alla Laguna. Da anni lavoriamo intensamente per alleviare il traffico di navi nel canale della Giudecca. Per questa ragione accogliamo con favore la recente decisione del governo, in linea con quanto abbiamo sempre sostenuto, ossia la decongestione del traffico da Venezia e lo spostamento delle grandi navi dal Canale della Giudecca. Non possiamo che augurarci quanto prima sviluppi concreti».

«Questa nave ci dà tanta speranza e fiducia - commenta Marco Gorin, uno dei 43 soci degli ormeggiatori - è stato un anno duro dal punto di vista lavorativo, ma di più dal punto di vista psicologico».