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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Fotopost

Demolire le navi a poco prezzo

Un reportage National Geographic riporta al centro il fenomeno dello spiaggiamento,  ancora molto diffuso


Sul numero di maggio, National Geographic pubblicherà un servizio fotografico di Mike Hettwer sulle demolizioni navali in Bangladesh, tristemente famose per il metodo usato, quello dello "spiaggiamento", dove il basso costo è proporzionale all'inquinamento e alle terribili condizioni di lavoro. Il sistema è semplice e antico: la nave viene arenata sulla spiaggia e smontata pezzo per pezzo da operai di bassa manovalanza, in molti casi minori. 
Ovviamente in Europa lo spiaggiamento è vietato da decenni, ma questo non impedisce agli armatori nostrani di portare le loro navi a demolire in Bangladesh a prezzi stracciati. Le leggi europee purtroppo vietano solo alle navi battenti bandiere degli Stati membri di essere demolite così. Tenendo conto che la maggior parte delle navi che circolano nel mondo utilizzano per motivi fiscali bandiere di comodo (Bermuda. Bahamas e, ultime arrivate, Comore, Tuvalu, Saint Kittis and Nevis, Togo e Sierra Leone), di fatto le regole che disincentivano lo spiaggiamento risultano sostanzialmente inefficaci. Per esempio capita spesso che, poco prima di andare in pensione, la nave con bandiera europea cambi nome e vessillo per poter poi fare il suo ultimo viaggio, indisturbata, verso il Bangladesh.