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25 novembre 2024, Aggiornato alle 08,40
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Politiche marittime

Decreto Grandi navi, sì del Senato. 70 milioni di ristori a terminal e lavoratori

Il testo passa alla Camera per la conversione in legge, non oltre il 18 settembre. Aiuti fino al 2022. Nel 2026 potrebbe arrivare la parola fine all'annosa questione

(Giulio Gigante/Flickr)

Con l'approvazione oggi al Senato del decreto "Grandi navi", la legge che regolamenta l'ingresso delle grandi navi da crociera a Venezia passa alla Camera per l'approvazione definitiva, che dovrà avvenire entro il 18 settembre. Il disegno di legge (ddl) di conversione in legge del decreto passa con 175 voti favorevoli e 8 contrari (un astenuto). Tra le novità, ristori per terminal e lavoratori che verranno inevitabilmente colpiti dallo stop, in vigore dal primo agosto.

Il decreto vieta l'ingresso in centro città - ovvero il transito nel canale San Marco e Giudecca – alle navi oltre le 25 mila tonnellate. Fanno eccezione quelle alimentate con carburante ecologico, ma fino a una certa stazza.

Si prevede una fase transitoria fino al 2026, anno in cui dovrebbe sistemarsi definitivamente la questione, che va avanti dall'incidente della Costa Concordia del 2021. Oltre ai 157 milioni iniziali per finanziare gli approdi alternativi nell'immediato, il testo approvato al Senato vede l'introduzione, tramite emendamenti, di 40 milioni  per il 2021 e 30 milioni per il 2022 a ristoro dei terminal crocieristici e i lavoratori annessi che perderanno gli approdi.

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