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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Infrastrutture

Decreto "anti inchini", Venezia applica le nuove norme

Il comandante della Capitaneria di porto della città lagunare ha presentato le misure più restrittive per il transito delle grandi navi, che recepiscono le indicazioni della legge interministeriale emanata il 2 marzo


Lo scalo di Venezia alle prese con le nuove regole imposte dal decreto "Anti inchini". Nel corso Comitato portuale svoltosi ieri nella città lagunare, il comandante della Capitaneria di Porto, ammiraglio Tiberio Piattelli, ha infatti presentato le misure contenute nella nuova ordinanza della Capitaneria n. 23/12 che recepisce e applica le indicazioni della legge interministeriale, emanata lo scorso 2 Marzo, la quale stabilisce vincoli precisi per le grandi navi in prossimità della costa. L'ammiraglio ha ricordato che secondo l'art. 2 comma 1b, nella laguna di Venezia è vietato il transito nel Canale di San Marco e nel Canale della Giudecca delle navi adibite al trasporto di merci e passeggeri superiori a 40mila tonnellate di stazza lorda, che devono mantenersi ad una distanza minima di due miglia da terra.  In merito alla distanza minima tra le navi, il comandante del porto ha evidenziato le differenze tra vecchia e nuova norma. Mentre in passato nel canale Malamocco - Marghera le navi che procedevano nello stesso senso dovevano mantenersi ad una distanza non inferiore a mille metri (0,53 miglia) dalla poppa dell'unità che precede, la nuova legge prevede che tale distanza non sia inferiore a 0,7 miglia, elevandola ad un miglio tra navi passeggeri di stazza superiore a 40mila GT.

Foto: Trasportando.com