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22 aprile 2025, Aggiornato alle 14,49
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Declassamento Zim, cosa faranno gli investitori

Quali saranno le conseguenze finanziarie dopo l'aggiornamento al ribasso del rating S&P della compagnia israeliana? Lo abbiamo chiesto ad un analista finanziario 


Il declassamento della compagnia israeliana Zim da parte della Standard and Poor's non è certo una bella notizia per il settore del trasporto marittimo che già da tempo deve vedersela con una crisi caratterizzata da noli che non accennano a risalire e flotte mastodontiche che tendono a viaggiare mezze vuote. La perdita di una "B" per l'armatore non arriva inaspettata visto che la società ha chiuso il 2011 con pesanti perdite. Ma che ripercussioni avrà nel meccanismo degli investimenti? Lo abbiamo chiesto ad un esperto trader ed analista finanziario, Mario Salvia, socio Siat (Società Italiana di Analisi Tecnica). 
«Una B in meno certe volte è grave, certe meno - afferma Salvia - in questo caso sembra che la cosa, per quanto attesa, sia piuttosto grave. Infatti, il passaggio dalle tre "B" alla doppia B comporta il passaggio delle obbligazioni della compagnia, e dei crediti presenti e futuri, dal rango di "investment grade" (appunto le società/Stati che vanno dalla tripla A alla tripla B) a "non-investment grade". È un fattore determinante perché comporterà l'impossibilità di investire nella società a tutti quei fondi, fondi-pensione o fondi obbligazionari, che per statuto debbono necessariamente avere in portafoglio soltanto obbligazioni/crediti di società appunto investment-grade. In pratica dovranno venderli, se li hanno in portfolio, o comunque non più acquistarli. Inoltre il passaggio a BB- comporterà un drastico calo dei prezzi di mercato delle obbligazioni in circolazione con conseguente innalzamento dell'interesse da corrispondere e interessi più alti per piazzarne altre sul mercato in futuro. Oltre alle lettere, però - conclude l'analista finanziario - è importante tenere d'occhio anche il "credit watch" che le accompagna e che definisce le future aspettative per il rating (le lettere appunto). Esso può essere "positivo-stabile-negativo" e individua le probabili prossime mosse di S&P e delle altre rating agencies come Moody's e Fitch».