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10 aprile 2025, Aggiornato alle 14,10
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Crociere, Napoli si conferma sul podio

Cemar pubblica le previsioni 2010 sul movimento crocieristico nei porti italiani. Lo scalo campano è terzo dopo Civitavecchia e Venezia. Torna a crescere (+ 5,27%) il traffico complessivo nella penisola con 8,8 milioni di passeggeri


A dispetto di ogni crisi il settore crocieristico in Italia continua a confermarsi un mercato stabile e con un'utenza in continua crescita. In occasione del Cruise Shipping Miami Conference in programma a Miami dal 15 al 18 Marzo 2010, Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova, ha presentato il consueto e dettagliato quadro analitico sulla previsione del movimento crocieristico nei porti italiani per il 2010.
Dopo i risultati positivi del 2008 (+ 11,8%) e la sostanziale tenuta del 2009, l'anno in corso sarà caratterizzato da una nuova crescita del mercato crocieristico. Il 2010 farà registrare infatti un incremento sulla movimentazione dei crocieristi nei porti italiani, con una previsione di 8.820.000 passeggeri (+ 5,27%) e 4.531 toccate nave (+6,8%). Tenendo conto del periodo di crisi si tratta di un risultato importante alla luce della sensibile riduzione di spesa per il turismo e le vacanze nell'ultimo anno.
L'Italia si mantiene al vertice continentale per quanto riguarda il movimento passeggeri per singolo porto nonostante le variazioni di itinerari effettuate da alcune compagnie di navigazione.
Sarà ancora Civitavecchia il principale porto crocieristico italiano nel 2010, seguito a strettissima distanza dal porto di Venezia. Saldo il terzo posto di Napoli, mentre Genova guadagnerà ben due posizioni, passando dal sesto al quarto posto. Seguono Livorno e Savona.
La prima compagnia per numero di passeggeri movimentati nei porti italiani è Msc Crociere, con il 10,73% in più rispetto a Costa Crociere. Il risultato è stato raggiunto grazie alle nuove grandi unità entrate a far parte della flotta e alla concentrazione degli itinerari nel Mar Mediterraneo, mentre Costa Crociere offre un maggior numero di destinazioni ma tocca meno porti rispetto all'altra compagnia.
«Il successo delle crociere è legato senza dubbio all'ottimo rapporto qualità/prezzo di questo prodotto, caratterizzato da costi contenuti e livello si servizio medio-alto – spiega Sergio Senesi - in nessun altra nazione europea ci sono così tanti porti d'imbarco come in Italia. Grazie a Costa Crociere e a Msc Crociere ci si imbarca in ben 11 porti italiani: Savona, Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli, Catania, Messina, Palermo, Bari, Ancona e Venezia. Non dimentichiamo inoltre l'arrivo sul mercato di cinque nuove grandi unità (tre di Costa Crociere e due di Msc Crociere) con un totale di 14.000 posti letto, nonché la destagionalizzazione dell'offerta a prezzi sempre più competitivi».
Un aspetto che desta qualche preoccupazione è la forte riduzione della presenza di piccole navi nei porti italiani. Negli ultimi anni, infatti, come spiega Cemar, si è verificato un sensibile calo negli scali da parte di compagnie quali Star Clippers, Windstar, Silversea, Sea Dream. Si tratta di compagnie che dispongono di navi in grado di ospitare dai 100 ai 300 passeggeri. A seguito dell'offerta di destinazioni in altre aree a costi decisamente inferiori, queste realtà hanno pian piano abbandonato il loro interesse per i nostri porti. Non a caso il rapporto costo/qualità nei porti italiani, soprattutto per navi di stazze inferiori, è altissimo.