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22 aprile 2025, Aggiornato alle 14,49
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Crociere, in Spagna la domanda cresce più di tutti

Per dinamismo e tasso di crescita è tra i paesi europei con più margine di sviluppo. Tra il 2001 e il 2011 la domanda è cresciuta del 18%, più dell'Italia (12%) 


Negli ultimi dieci anni la Spagna è diventata uno dei mercati meglio posizionati nel settore crocieristico europeo. Il suo punto di forza risiede nel margine di sviluppo, grazie a diversi porti che hanno investito molto negli ultimi anni. Tra il 2001 e il 2011, infatti, la domanda è cresciuta del 18%, meglio di altri paesi come la Germania (13%), l'Italia (12%) e il Regno Unito (8%). L'anno scorso i passeggeri movimentati sono stati 703mila, portando il paese iberico al quarto posto nel Vecchio Continente.
Secondo i dati Gp Wild raccolti per l'European Cruise Council, nel 2010 il settore ha generato in Spagna un totale di 25.200 posti di lavoro (compresi diretto, indiretto e indotto), 4% in più rispetto allo scorso anno. Di questi, il 42% sono stati generati direttamente.
Per quanto riguarda i costi diretti delle imprese per il settore, l'importo più alto, 173 milioni di euro, riguarda i beni di consumo. Alta anche la fetta destinata ai trasporti (132 milioni) e quella dedicata ai costi finanziari (75 milioni).
Barcellona e Palma de Mallorca sono stati scelti dall'80% dei passeggeri imbarcati. Per quanto riguarda le visite, il 75% si sono concentrate in quattro aree: Barcellona, le isole Canarie, Baleari e Malaga.
 
Fonte: Globalport online (Llorente & Cuenca, Madrid).