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22 aprile 2025, Aggiornato alle 14,49
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Costa Concordia, Fincantieri realizzerà i cassoni

Il cantiere italiano ne costruirà trenta e serviranno a portare a galla il relitto naufragato la sera del 13 gennaio. Intanto all'isola del Giglio prosegue la prima fase di recupero


Sarà Fincantieri l'azienda che realizzerà i cassoni che faranno tornare a galla il relitto del Costa Concordia. Si aggiunge così un'altra italiana, dopo Micoperi, alla squadra di recupero che entro febbraio 2013, ma il condizionale è d'obbligo, dovrebbe riuscire a tirare fuori dall'isola del Giglio il relitto da 114mila tonnellate. La commessa vale alcune decine di milioni di euro e prevede la realizzazione di trenta cassoni di acciaio il cui peso complessivo sarà pari di circa 11.500 tonnellate.
Una volta messa in sicurezza la nave, i cassoni verranno installati sul lato emerso della nave e riempiti d'acqua gradualmente per agevolare il raddrizzamento della nave, che sarà effettuato tramite un insieme di martinetti chiamati "strand jack" fissati alla piattaforma subacquea di appoggio. Una volta raddrizzata la nave, saranno installati cassoni pieni d'acqua anche sull'altro lato. I cassoni di entrambi i lati saranno quindi svuotati dall'acqua, in modo tale da riportare la nave a galleggiare, e consentirne il traino in un porto italiano.
All'isola del Giglio prosegue intanto, secondo i tempi previsti, la fase preliminare di preparazione del relitto, che comprende anche semplici lavori di carpenteria e taglio per rimuovere alcuni elementi esterni della nave come l'antenna OVI SAT, l'albero fanali di prua e gli scivoli. Proseguono anche le ispezioni del fondale marino per verificarne le condizioni attuali in vista del ripristino del sito, che verrà effettuato una volta portata via la nave. Queste attività dovrebbero terminare a fine luglio, per poi procedere con alla seconda fase, quella di vera e propria rimozione.