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26 dicembre 2024, Aggiornato alle 12,57
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Infrastrutture - Logistica

Corridoio Tirreno Centrale-Adriatico Meridionale, accordo tra le Authority

Gli enti portuali collaboreranno per rafforzare i trasporti intermodali tra Civitavecchia/Gaeta e Bari/Brindisi


Sviluppare il corridoio intermodale Tirreno Centrale-Adriatico Meridionale, attraverso i porti di Civitavecchia/Gaeta e Bari/Brindisi, mediante la promozione dei collegamenti stradali, ferroviari e logistici tra le due aree della penisola. Questo l'obiettivo comune dell'accordo di collaborazione, della durata di due anni, sottoscritto giovedì a Brindisi dal presidente dell'AdSP del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi e il presidente dell'AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale Francesco Maria di Majo. Attraverso l'istituzione di un gruppo di lavoro permanente verranno individuate sinergie e progetti per il miglioramento, in chiave ecosostenibile e di efficientamento energetico, dei traffici nell'ambito portuale, soprattutto in riferimento agli accessi nei porti del traffico Ro-Ro.

 

I commenti 

 

"Con la collaborazione dei porti del Tirreno Centro Settentrionale vogliamo rendere sempre più competitivo il trasporto intermodale trasversale, in particolare Ro-Ro, tra la penisola iberica e quella balcanica, soprattutto la Grecia e quindi Turchia; anche attraverso la digitalizzazione e la dematerializzazione dei processi e la individuazione di regimi procedimentali speciali, nell'ambito rispettivamente della ZES della Puglia adriatica e della ZLS laziale", commenta il presidente Patroni Griffi. "Attraverso tale accordo, l'AdSP dei porti laziali intende condividere con l'AdSP dell'Adriatico Meridionale la propria esperienza nella pianificazione energetica ed ambientale del sistema portuale, promuovendo congiuntamente programmi volti a rendere ancora più competitivo, attraverso in particolare l'uso di combustibili alternativi per l'autotrazione e per il trasporto marittimo, il trasporto intermodale tra i porti laziali e quelli pugliesi adriatici". 

 

"Con questo Accordo - sottolinea altresì il presidente di Majo - viene ulteriormente accresciuto il ruolo di Porto gateway di Civitavecchia rispetto ai corridoi intermodali trasversali, assicurando la naturale estensione via terra delle Autostrade del Mare nonché l'integrazione di queste ultime con le catene logistiche non solo del versante tirrenico e di quello adriatico ma anche della Spagna, della Croazia, dei Balcani, della Grecia e da qui anche con la Turchia. Analogamente ai due corridoi trasversali intermodali Civitavecchia-Ancona (che passa per l'Umbria) e Civitavecchia-Roma-Ortona/Pescara, il corridoio trasversale Civitavecchia-Bari/Brindisi, a servizio in particolare del traffico Ro-Ro, contribuirà, commenta infine il presidente di Majo, a potenziare il ruolo di "land bridge" dell'Italia centrale, con evidenti vantaggi in termini economici ed occupazionali per i porti del Tirreno Centrale e dell'Adriatico Centrale e Meridionale".

 

Le direttrici trasversali 

 

Sviluppare le diverse direttrici trasversali tra Civitavecchia/Gaeta e i porti dell'Adriatico centrale e meridionale, spiegano le due Authority, collegando la penisola iberica con quella balcanica e con la Grecia attraverso un trasporto intermodale in cui la componente marittima è prevalente, determinerà indubbi vantaggi ambientali, in termini di riduzione di emissioni nocive nell'aria, rispetto al trasporto tutto su gomma, decongestionando anche il traffico sulle strade e autostrade della Liguria e della Pianura Padana.