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22 novembre 2024, Aggiornato alle 12,52
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Infrastrutture

Controlli doganali nel porto di Napoli, le associazioni denunciano "atavici ritardi"

"Questione che si ripropone ciclicamente - spiegano gli operatori in una nota congiunta - ma ora i tempi per la normalizzazione delle attività risultano particolarmente lunghi, considerando che la crisi è scoppiata oltre 20 giorni fa"


Disappunto per i ritardi con cui vengono effettuati i controlli doganali nel porto di Napoli. Lo esprimono in una nota congiunta le associazioni Accsea, Assospena, Assologistica, Assoagenti, Fedit, Ifa sotto l'egida Confetra, unitamente al Consiglio Territoriale dei Doganalisti. "Si tratta purtroppo – denunciano - di una questione atavica che si ripropone ciclicamente, ma in questa circostanza i tempi per la normalizzazione delle attività risultano particolarmente lunghi, considerando che la crisi è scoppiata oltre 20 giorni fa".

"Recentemente – ricordano le associazioni del settore -  abbiamo partecipato a numerosi incontri e tavoli di lavoro con l'Agenzia delle Dogane ma dobbiamo prendere atto che nonostante la buona volontà e l'impegno del Direttore dell'ufficio e dei funzionari preposti, l'arretrato di controlli accumulato viene smaltito molto lentamente (ad oggi occorrono circa 12/13 gg. per intraprendere una verifica), con la conseguenza che le aziende importatrici ed esportatrici che utilizzano il porto di Napoli subiscono ingenti danni in termini di soste portuali e di mancate consegne. Ci risulta in proposito che alcuni operatori intendono intraprendere azioni risarcitorie, senza considerare il fatto che riteniamo molto probabile lo spostamento di parte dei traffici verso altri porti con pesanti ricadute economiche per la nostra regione".

"Inoltre – si sottolinea nella nota congiunta - le nostre associazioni sono sottoposte a pesanti pressioni da parte dell'utenza e pertanto, non essendo riuscite in alcun modo a risolvere la questione finora, stanno valutando la possibilità di un blocco delle attività. Per scongiurare disagi ancor più gravi è necessario dunque adottare provvedimenti straordinari allo scopo di azzerare in tempi rapidi l'arretrato, ed allo stesso tempo creare le condizioni per cui tale situazione non si ripeta più. Siamo in prossimità della stagione estiva, periodo nel quale storicamente coincidono il picco di lavoro e le ferie del personale e pertanto esprimiamo la nostra forte preoccupazione che il disagio possa riproporsi a breve con conseguenze ancora più pesanti. Non possiamo più tollerare uno status quo che consideriamo ormai cronico; è giunto il momento di affrontare seriamente la questione una volta per tutte, abbiamo il dovere di salvaguardare il nostro lavoro e la reputazione del nostro porto. Ci auguriamo - concludono le associazioni -di ricevere adeguate e tempestive risposte da parte delle Autorità preposte".
 

Tag: porti - dogane