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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Logistica

Conftrasporto contro le accise sul gasolio. Russo: "È solo cassa"

Per il presidente di Conftrasporto servono risorse per rinnovare il parco veicolare, piuttosto che interventi del genere


La prossima legge di Bilancio, secondo le indiscrezioni trapelate dai giornali negli ultimi giorni, potrebbe ridurre i prelievi fiscali di Stato sulla benzina (fino a 72,8 centesimi a litro) ma aumentare quelli sul gasolio (fino a 61,7 centesimi a litro). Una possibilità che non piace a Conftrasporto, l'associazione delle imprese di autotrasporto aderente a Confocommercio, la quale, per bocca del presidente Pasquale Russo, reputa questa eventuale decisione «stupida e controproducente», utile a far cassa ma con una serie di contraccolpi notevoli sull'economia complessiva.

Il Piano Strutturale di Bilancio prevede l'allineamento delle accise per diesel e benzina, inquadrando tale intervento con le politiche di decarbonizzazione dell'Unione Europea. «L'intervento di allineamento - spiega Russo - avrebbe il solo scopo di fare cassa, con effetti assolutamente negativi sulla competitività degli operatori del trasporto e della logistica. E non solo. Conftrasporto ha da sempre sostenuto interventi in grado di sostenere il processo di transizione sostenibile, ma non è aumentando i livelli delle accise che si possono raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione garantendo la competitività delle imprese». 

«Infatti, ogni intervento di riordino delle spese fiscali e della tassazione dei prodotti energetici non deve trascurare - ha spiegato Russo - l'indiscutibile dato di fatto che vede in Italia già oggi applicata la più alta aliquota di accisa sul gasolio dell'Unione Europa, che internalizza ampiamente tutte le esternalità ambientali negative, se tradotte in valori economici. Al contrario, tutti gli operatori del trasporto, da chi utilizza i mezzi pesanti a quelli leggeri, hanno bisogno di interventi a supporto del rinnovo del parco veicolare, non certo un aumento dei costi».

«Se l'obiettivo è la decarbonizzazione del trasporto stradale - prosegue la nota - Conftrasporto è disponibile a trovare soluzioni concrete, ma se si vuole fare cassa a discapito degli operatori si rischia di mettere fuori gioco le imprese e i lavoratori». In generale Conftrasporto spera che il governo avvii un dialogo con la categoria.