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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Conateco, ritornano le portacontainer

Saranno tre ad alternarsi nei prossimi tre giorni, movimentando oltre 3,500 container. De Magistris scrive a Delrio


di Paolo Bosso 
 
Dopo cinque giorni senza navi, al terminal container Conateco di Napoli è arrivata Msc Messina (foto). Movimenterà 900 container (814 in imbarco e 85 allo sbarco). A seguire, nei prossimi due giorni, saranno due le navi che attraccheranno al terminal: Msc Michaela e Alexandra Rickmers. Mentre la prima movimenterà grossomodo gli stessi contenitori di Msc Messina (709 in imbarco e 277 in sbarco), è la Rickmers a produrre un volume notevole: ben 984 in imbarco e 689 in sbarco.

Traffico dirottato
Il ritorno all'operatività del terminal container di Napoli porterà per domenica sulle banchine del Bausan un movimento di 3,558 container. Lunedì e martedì Conateco si fermerà di nuovo, con altre due giornate di sciopero proclamate da Cisl, Uil e Ugl. 
Le vicissitudini del terminal, non solo degli ultimi tempi, hanno fatto sì che nei periodi di fermo, sciopero, vertenza autotrasportatori, il traffico Msc sia stato dirottato su altri porti del Sud: Gioia Tauro, Bari, Civitavecchia e Salerno sono gli scali che più hanno beneficiato delle difficoltà del terminal.

De Magistris scrive a Delrio
Intanto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha scritto al ministro dei Trasporti Graziano Delrio per denunciare la «profonda preoccupazione per la situazione del porto di Napoli che sta vivendo giornate drammatiche». Dopo l'accordo sulla cassa integrazione – che deve essere autorizzata dal ministero dello Sviluppo - Conateco, spiega De Magistris al ministro, «ha eliminato la contrattazione integrativa con una riduzione salariale che si aggira di fatto sui 400 euro mensili a lavoratore». 
A rischio, spiega il sindaco al ministro, sono i traffici, l'occupazione. «Tale situazione è conseguente e risente dei continui commissariamenti» afferma De Magistris, «è necessario superare questa logica e giungere a una direzione certa del porto». La lettera si chiude con la richiesta di avviare un tavolo di crisi.