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23 aprile 2025, Aggiornato alle 15,46
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Infrastrutture

Come sta la Cina dei container?

Cresce sempre ma il rallentamento è sostanziale. A luglio export generale quasi fermo mentre verso l'Europa è in calo


La Cina dei container continua a crescere anche se in misura minore rispetto al passato. I dati dei primi sette mesi dell'anno restano comunque mostruosi rispetto a qualunque altro stato: 90 milioni di teu pari al 7,7 per cento in più. Tra gennaio e luglio Shanghai ha movimentato oltre 18,7 milioni di teu (+2,8%), Shenzhen 12,8 milioni di teu (+0,6%), Ningbo-Zhoushan 9,5 milioni di teu (+10,5%), Qingdao 8,5 milioni di teu (+11,2%), Guangzhou 8,1 milioni di teu (+4,6%) e Tianjin 6,9 milioni di teu (+5,8%).
Che il traffico stia rallentando lo dice il dato di luglio dove Shanghai ha movimentato circa 2,8 milioni di teu (-1,7%), Shenzhen 2 milioni (-2,3%), Ningbo-Zhoushan 1,4 (+5,1%), Qingdao 1,2 (+16,2%), Guangzhou 1,1 (-8,8%) e Tianjin 1,1 (+8,2%). In totale a luglio i box metallici movimentati sono stati 15 milioni di teu contro i 14,1 dello stesso periodo dell'anno scorso.
L'incognita risiede sul significato di questi dati: rallentamento o fine del boom? A luglio l'export è cresciuto solo dell'1 per cento contro previsioni che parlavano addirittura di un +8 per cento, mentre le importazioni sono salite solo del 4,7 per cento, in misura inferiore rispetto alle stime che le davano al 7. 
Reggono le esportazioni verso gli Stati Uniti mentre nei primi sette mesi dell'anno si è registrato verso l'Europa un calo dell'export del 3,6%.