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10 aprile 2025, Aggiornato alle 14,10
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CNA-Fita: "Sbagliato fermarsi il 28 maggio"

L'associazione invita a non aderire allo stop proclamato per lunedì prossimo. Ritiene piuttosto che si debba insistere nell'azione di dialogo con il Governo


Non aderire al fermo proclamato per il 28 maggio prossimo: è l'appello alla categoria che lancia con forza la CNA-Fita, l'Unione Nazionale delle Imprese di Trasporto. Da tempo l'associazione denuncia "pericolose fughe in avanti che unite alla disperazione del difficile momento economico rischiano di far assumere posizioni e responsabilità sbagliate oltre che pericolose a chi, come i nostri imprenditori, vorrebbe semplicemente portare avanti legittime rivendicazioni". La CNA-Fita ritiene che l'autotrasporto italiano non debba fermarsi, ma garantire la continuità dei servizi, insistendo nell'azione di dialogo con il Governo per "disinnescare l'oppressione dei costi massimi e soprattutto del caro gasolio". Ovviamente, senza precise risposte da parte dell'esecutivo, ribadisce però l'associazione, "non potrà che essere domani una grande manifestazione di dissenso. Le proposte ci sono - accisa mobile, sterilizzazione dell'iva sulle accise e controlli - e sono molto chiare oltre che attuabili. Le nostre non sono richieste esclusive di una categoria – conclude CNA-Fita – bensì di una rappresentanza allargata che va dai benzinai agli autotrasportatori passando per i consumatori tutti".