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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Infrastrutture

Cluster spezzino verso la rappresentanza unica

Nasce Spezia Port Service. Per ora eroga servizi informatici ma dal 2017 sarà la voce di spedizionieri e agenti marittimi


Le tre associazioni spezzine degli agenti marittimi, degli spedizionieri e degli spedizionieri doganali si uniscono e fondano Spezia Port Service, una società che per ora si limita a erogare servizi informatici ma che dal 2017 assumerà a tutti gli effetti il ruolo di rappresentanza unificata delle categorie, guidate attualmente da Andrea Fontana (Agenti Marittimi La Spezia), Alessandro Laghezza (Associazione Spedizionieri del Porto) e Flavio Borra (Aspedo).
«Due gli obiettivi principali di questa alleanza – spiega il cluster ligure in una nota - da un lato creare una forte identificazione di una comunità portuale che è stato elemento essenziale del successo del porto ligure e che si propone come controparte prioritaria nelle scelte che verranno compiute per il futuro dello scalo. Dall'altro dare voce forte alle istanze e alle proposte che da un punto di vista privilegiato, quello operativo e di rappresentanza delle navi e delle merci, queste categorie sono in grado e intendono formulare».
Le tre associazioni rappresentano una quarantina di aziende con cinquecento dipendenti circa e un fatturato globale di oltre 200 milioni di euro. L'accordo «si colloca – sottolinea Fontana – in un momento particolarmente delicato per il porto di La Spezia chiamato, anche in vista di una possibile riforma nazionale dei porti, a ridisegnare e a ridare forza proprio a quella grande alleanza e coesione portuale che è stata all'origine del suo incredibile successo negli ultimi vent'anni». «Siamo convinti – aggiunge Laghezza – che oggi gli operatori portuali possano imprimere una nuova spinta e costruire una nuova stagione di sviluppo, affermando presso la clientela del porto, ovvero presso le nostre dirette controparti, l'unicità positiva del porto di La Spezia». «Dall'Autorità portuale – conclude Borra – abbiamo ricevuto concreti segnali di interesse alla nostra iniziativa che è e sarà sempre finalizzata alla affermazione di un modello La Spezia».
La scelta compiuta in questi giorni è legata al dibattito sugli stati generali delle associazioni che si è svolto nell'ottobre dell'anno scorso e alla capacità di richiamare l'attenzione anche dell'opinione pubblica sui rischi occupazionali  derivanti dalle innovazioni portate avanti dall'amministrazione centrale delle Dogane.