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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Infrastrutture

Civitavecchia, stretta sulla mafia negli appalti

Protocollo di legalità con la prefettura di Roma. Gli appalti su noli rifiuti, cottimi, servizi di guardiana e trasporto terra saranno maggiormente monitorati contro le inflitrazioni criminali


Il porto di Civitavecchia stringe i controlli sugli appalti nel settore noli, discariche, rifiuti, cottimi, servizi di guardiania e trasporto terra. Un protocollo di legalità firmato dal prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, e dal presidente dell'Autorità Portuale di Civitavecchia Fiumicino Gaeta, Pasqualino Monti. L'intesa si inserisce nel complesso di iniziative che la Prefettura ha intrapreso nel settore dei controlli antimafia, attraverso il potenziamento dei controlli sulle attività imprenditoriali condotti dal gruppo Interforze.
Stretta sui controlli di tutte le prestazioni, servizi e forniture e settori collaterali legati al ciclo di realizzazione delle opere. Si tratta di una serie di clausole, prescrizioni ed obblighi che l'authority portuale inserirà nei bandi di gara e nei contratti che le società aggiudicatrici e subappaltatrici si dovranno impegnare ad applicare. Il presidente Monti, ringraziando il prefetto Pecoraro e il ministro dell'interno Annamaria Cancellieri, ha parlato di un accordo che monitorerà gli appalti al fine di scongiurare i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. «Il documento sottoscritto – ha detto Monti - rappresenta il primo importantissimo passo per un sano sviluppo economico e sociale, nella direzione che ho tracciato al momento del mio insediamento alla guida dell'Autorità Portuale: è mia ferma convinzione che non vi possa essere una reale crescita economica senza il rispetto della legalità e delle regole sociali, che costituiscono una delle direttrici fondamentali del mio programma di mandato». Parlando nel dettaglio del protocollo, il presidente dell'Authority laziale spiega: «Rispetto al precedente protocollo di legalità sottoscritto con la Guardia di Finanza, che comunque resta valido nella sua importanza, si compie un notevole passo avanti sia per il coinvolgimento diretto della Prefettura e del gruppo Interforze, sia perché rispetto al monitoraggio svolto finora si inseriscono nuovi elementi molto rilevanti: l'Autorità Portuale fornirà i dati relativi ai materiali, ai mezzi e a tutto il personale chiamato a lavorare nei cantieri, in modo da favorire controlli mirati da parte delle forze dell'ordine. La tecnologia utilizzata permetterà di raccogliere e comunicare in tempo reale i dati di interesse delle istituzioni preposte al controllo. Infine, per la prima volta, accanto agli obblighi previsti sarà emanato un sistema sanzionatorio con la previsione di pesanti sanzioni pecuniarie, fino alla revoca dell'affidamento nei casi più gravi, a carico delle imprese appaltatrici e subappaltatrici inadempienti. Un insieme di contenuti innovativi, che potrebbe diventare anche un modello di riferimento replicabile da altri enti».