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21 novembre 2024, Aggiornato alle 16,10
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Politiche marittime

Civitavecchia, 6 mila euro alle imprese portuali che assumono giovani

L'autorità portuale pubblica un bando da 60 mila euro per incentivare in "subgrant" le società logistiche locali, nell'ambito del progetto YEP MED

(morfimare.it)

L'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale - che fa capo a Civitavecchia - ha pubblicato sul suo sito l'avviso per l'erogazione di un contributo economico alle imprese portuali che intendano assumere giovani disoccupati, 60 mila euro da erogare alle aziende che fanno parte della comunità logistica portuale di Civitavecchia o che hanno attività connesse con il porto. Il bando prevede l'assegnazione di una sovvenzione (subgrant) per azienda, a prescindere dalle unità di personale assunte. Pertanto, il contributo per ciascuna azienda sarà di 6 mila euro e verrà erogato a titolo di finanziamento a fondo perduto vincolato alla procedura di assunzione di personale così come indicato dal bando, legato al progetto "Youth Employment in the Ports of the Mediterranean" ("YEP MED"), cofinanziato dallo strumento delle politiche di vicinato dell'Ue (ENI CBC MED) e guidato dalla Escola Europea in cui l'autorità portuale laziale è l'unico partner italiano.

Leggi il bando

Il progetto YEP MED mira a sviluppare, attraverso percorsi di formazione professionale specialistici, le competenze nei settori della logistica e dell'intermodalità nei paesi partner al fine di agevolare lo sviluppo e la promozione di nuove autostrade del mare che colleghino le sponde nord e sud del Mediterraneo. 

«Oggi più che mai è importante investire sui giovani e sulla loro formazione perché saranno loro i veri protagonisti del cambiamento per i decenni a venire. E noi, come autorità portuale, a partire dal progetto YEP MED, abbiamo intrapreso questo percorso che, sin da subito, è stato accolto favorevolmente dall'intera comunità portuale», commenta il presidente dell'autorità di sistema portuale, Pino Musolino. «Dobbiamo aumentare la professionalità e le competenze di ogni singolo operatore del nostro scalo - conclude - perché è necessario garantire livelli di qualità eccellenti al fine di accrescere la competitività del sistema portuale laziale proprio in quell'area mediterranea sulla quale il porto di Civitavecchia sta puntando in funzione di una ulteriore crescita nei prossimi anni».

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