|
adsp napoli 1
18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Armatori

Cin sempre più vicina a Tirrenia. Ma...

Inizia l'ultima fase della cessione della compagnia. Dopo l'ok dello Sviluppo Economico, manca soltanto l'accordo dei sindacati e il closing da parte dell'Antitrust. Eppure la stessa Cin sarebbe tentata di abbandonare la gara dopo l'entrata della Regione Sardegna nella flotta Saremar 


Inizia – speriamo - l'ultima fase per la cessione di Tirrenia alla Compagnia Italiana di Navigazione, l'unico soggetto ad essere rimasto in gara per l'acquisto della compagnia marittima in amministrazione straordinaria. Il ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato il commissario Tirrenia Giancarlo D'Andrea ad accettare l'offerta pervenuta da parte della Cin, la cordata che riunisce i principali operatori del settore, fondata dagli armatori napoletani Manuel Grimaldi, Vincenzo Onorato (Moby) e Gianluigi Aponte (Grandi Navi Veloci e Snav).
Per il decastero guidato da Romani l'offerta «garantisce la prosecuzione del servizio marittimo su tutte le rotte coperte dalle convenzioni con il ministero dei Trasporti per continuità territoriale e il mantenimento di tutta l'occupazione attualmente impiegata dalla Tirrenia» (oltre 1300 lavoratori). Alla conclusione della procedura di vendita mancano ora solo due passaggi: l'accordo dei sindacati e l'autorizzazione preventiva al closing da parte dell'Antitrust che si esprimerà in merito entro 45 giorni, a meno che non decida di aprire un'istruttoria.
Ma, oltre all'incognita sindacati-Antitrust, c'è un altro nodo da sciogliere che riguarda la stessa Cin. La compagnia è stata infatti tentata di abbandonare la gara dopo la recente decisione della regione Sardegna, in polemica con gli operatori e contro il caro-traghetti, di scendere in campo in veste di armatore con due unità Saremar.
Per acquistare Tirrenia, la cordata partenopea ha messo sul piatto 380 milioni, di cui 200 cash all'atto dell'aggiudicazione e il resto in tre rate da circa 60 milioni da liquidare una volta ottenuti i circa 72 milioni annui per otto anni di contributi pubblici. La proposta era stata considerata in un primo tempo "non allineata" alla valutazione di minimo 380 milioni fatta dall'advisor, ma Cin ha presentato nei giorni scorsi una documentazione migliorativa dell'offerta.
Intanto prosegue anche la gara per privatizzare Siremar: per la controllata siciliana di Tirrenia sono arrivate ieri due offerte vincolanti, una da parte Compagnia delle Isole Spa, che ha presentato un'offerta migliorativa rispetto a quella precedentemente presentata, e una da parte di Società Navigazione Siciliana spa costituita da Ustica Lines spa e Caronte&touristspa.
A meno di una rinuncia della stessa Cin, quindi, sembra che Tirrenia stia per essere realmente venduta. Ma i colpi di scena, ormai, non sorprendono più.