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17 ottobre 2024, Aggiornato alle 18,15
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Politiche marittime

Ccnl lavoratori porti, firmato pre-accordo: 150 euro in busta paga

Dopo un anno di trattative, sindacati e datori di lavoro firmano un pre-accordo, che ora passerà per assemblee e referendum


Dopo 27 ore di "limature" tra le parti, è stata firmata stamattina l'ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL lavoratori dei porti.

Per la parte economica verranno riconosciuti i seguenti elementi contributivi (le cifre sono lorde):

• 150 euro mensili di minimo conglobato (per i livelli diversi dal IV il minimo conglobato varia);
• 50 euro per 13 mensilità come elemento distinto della retribuzione (come da articolo 15 del CCNL);
• 120 euro annuali di welfare da distribuirsi in misura da convenire tra le parti tra polizza sanitaria ed EBN;
• una tantum di 600 euro, di cui 350 lordi per la parte retributiva e 250 di welfare. I lavoratori potranno richiedere di destinare la corresponsione al welfare;

Gli elementi di cui sopra saranno corrisposti sulle seguenti tempistiche:

• prima tranche da 90 euro a novembre 2024;
• seconda tranche da 50 euro a dicembre 2025;
• terza tranche da 60 euro a dicembre 2026.

L'una tantum di cui sopra da 600 euro è così corrisposta:

• prima tranche da 200 euro a novembre 2024;
• seconda tranche da 200 euro a luglio 2025;
• terza tranche da 200 euro a luglio 2026.

Un contratto collettivo nazionale che ha richiesto circa un anno di trattative, sfociate anche in giornate di sciopero. I segretari nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno accompagnato le delegazioni territoriali «in un serrato confronto di merito e di metodo che ha portato a questo fondamentale momento», si legge in una nota congiunta di Assiterminal (terminalisti), Assologistica (imprese logistiche), Assoporti (autorità portuali), Fise Uniport (terminalisti) e Ancip (portuali), i quali plaudono «a questo risultato che afferma e conferma il valore del contratto come elemento di regolazione ed efficienza nei porti italiani».

I prossimi passi saranno scanditi dai passaggi nelle assemblee, nel referendum dei lavoratori e negli organi direttivi delle associazioni: «confidiamo e crediamo fermamente che entro breve il contratto sarà rinnovato pienamente», continua la nota congiunta.

«Assiterminal - sottolinea l'associazione - ha sempre creduto e crede nel valore e nell'importanza del CCNL come elemento di regolazione ed efficienza nei porti italiani, e insieme alle altre associazioni datoriali si è spesa per raggiungere tale risultato. Un grande sforzo messo in campo da tutte le imprese terminalistiche, anche in termini di risorse economiche, attesta l'impegno delle aziende e il riconoscimento dell'importanza e centralità di ogni singolo lavoratore».

«Siamo lieti della soluzione che finalmente è stata trovata, grazie ad un responsabile e intenso lavoro tra le parti firmatarie. È prevalso il senso di appartenenza ad un comparto sempre più strategico che sta vivendo una profonda trasformazione, come abbiamo avuto modo di sottolineare in diverse occasioni, e siamo fiduciosi del buon esito anche degli ultimi passaggi deliberanti di ciascuna parte - ha commentato il presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, a margine della firma -. L'importanza del valore e della centralità delle lavoratrici e dei lavoratori dei porti è stato l'elemento caratterizzante della trattativa tra organizzazioni sindacali e associazioni datoriali», ha concluso Giampieri.

Tag: lavoro