|
adsp napoli 1
22 aprile 2025, Aggiornato alle 14,49
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Armatori

Caro traghetti, gli armatori fanno un passo indietro

Napoli. Dopo il rincaro della settimana scorsa, Alilauro, Nlg e Snav annunciano la decisione di ritornare alle tariffe precedenti. La Regione Campania: "Ora possiamo negoziare un rialzo"


Passo indietro degli armatori del golfo di Napoli dopo il rincaro delle tariffe su traghetti e aliscafi. Dopo le proteste dell'Assessorato ai Trasporti, che contestava l'aumento perché deciso senza avviso e senza previo accordo, le compagnie di navigazione privata Alilauro, Alilauro Gruson, Nlg e Snav hanno inviato una lettera con la quale comunicano la decisione di riadeguare le tariffe "nei limiti del tasso di inflazione programmato per il 2012", pari a 1,5%, così come richiesto dall'assessorato. Ha comunicarlo la stessa Regione. «Prendiamo atto della comunicazione delle compagnie di navigazione privata – afferma l'assessore regionale ai Trasporti e alle Attività produttive Sergio Vetrella – che hanno deciso di fare un passo indietro, come gli avevamo chiesto, riportando le tariffe alla misura prevista dalle disposizioni regionali e dagli obblighi di servizio pubblico da esse sottoscritti volontariamente». Resta alta la vigilanza dell'Assessorato «sia sul mantenimento del livello dei prezzi dei biglietti – precisa Vetrella - sia sugli altri obblighi previsti per i servizi minimi di collegamento marittimo, con la carta dei servizi e tutto quanto disposto dalla Regione». In gioco c'è la possibilità per i pendolari di muoversi tra le isole senza spendere troppo, ma anche per i turisti l'esigenza di non arrivare a spendere quasi 20 euro per salire su un aliscafo. «Ho chiesto alle compagnie anche di tornare a mantenere le agevolazioni per i residenti nei fine settimana, anche se non dovuti obbligatoriamente per i servizi cosiddetti residuali», ovvero quelli diretti ai turisti. Ora che la situazione si è stabilizzata si può parlare di eventuali ritocchi al rialzo, ma sempre in accordo con la Regione, tenendo conto, spiega Vetrella, dell'«Iva dal governo, in conformità alla normativa comunitaria, e per definire l'eventuale equa compensazione per gli armatori, a fronte del loro dichiarato squilibrio economico venutosi a creare», in particolare l'alto costo del carburante, uno dei motivi alla base del rincaro. «Resta inteso – conclude l'assessore ai Trasporti - che proseguiremo nel lavoro di preparazione dei bandi di gara  per l'assegnazione dei servizi di trasporto marittimo che abbiamo già avviato l'anno scorso, così come stiamo facendo per gli altri servizi di trasporto terrestre secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria,  e alla luce anche delle recenti disposizioni governative in materia di liberalizzazioni».