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20 dicembre 2024, Aggiornato alle 18,38
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Carico sospetto a bordo, interviene la Marina Militare. Ma è solo un'esercitazione

La simulazione effettuata su una portacontainer di Italia Marittima. Operazione coordinata con Assarmatori


C'è il sospetto di un carico illegale a bordo, ma per fortuna si tratta solo di un'esercitazione. Questa simulazione e il successivo intervento della Marina Militare hanno avuto per teatro martedì scorso, 17 dicembre, la portacontainer Ital Wit della compagnia di navigazione triestina Italia Marittima, parte del gruppo Evergreen, battente bandiera italiana e dotata di una capacità di carico di 2.300 teu. Su questa unità, in navigazione nel Mediterraneo Orientale, si è svolta un'esercitazione di ispezione congiunta in collaborazione fra la Marina Militare, Assarmatori e la stessa Italia Marittima.

L'operazione, che rientra in un progetto di lungo periodo finalizzato all'addestramento del personale marittimo, è stata condotta sotto l'egida del Comando in Capo della Squadra Navale (Cincnav), e ha visto coinvolti gli assetti operanti nell'ambito dell'Operazione Mediterraneo Sicuro (OMS). In seguito all'acquisizione e condivisione di informazioni tra la Centrale Multidominio della Marina Militare di Santa Rosa a Roma e lo staff in mare, la fregata Luigi Rizzo è stata impegnata a condurre un'ispezione sulla portacontainer alla ricerca di un carico "sospetto".

In prima battuta è stato stabilito un contatto radio fra la fregata italiana e la nave mercantile, con il Comando dell'unità militare che, dopo aver dichiarato le proprie intenzioni, ha richiesto al Comandante di procedere all'abbordaggio delle squadre ispettive per un'operazione VBSS (Visit, board, search, and seizure). I militari hanno quindi raggiunto la portacontainer per ispezionarla e verificare la regolarità dei documenti nave e carico.  Al termine dell'esercitazione, la Ital Wit ha ripreso regolarmente la navigazione. 

Fra gli obbiettivi dell'esercitazione, figura la verifica del corretto scambio di informazioni fra gli attori coinvolti (nave, compagnia e controparti militari e governative) nonché un test sulla capacità dell'equipaggio della portacontainer di rispondere alla richiesta di ispezione da parte della Marina Militare, assumendo un comportamento improntato alla collaborazione sulla base delle misure e procedure operative standard.

"La buona riuscita di questa esercitazione, al pari di quelle precedenti, conferma l'importanza del rapporto di collaborazione fra la Marina Militare, la nostra associazione e le compagnie di navigazione – commenta il presidente di Assarmatori Stefano Messina – Un rapporto ormai costante e sempre più proficuo anche e specialmente nell'ottica di garantire agli equipaggi alti standard di sicurezza e di proteggere carico e traffici anche su rotte potenzialmente a rischio".