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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Cultura - Eventi

Capitanerie, l'esperienza in Campania delle donne comandanti

Il convegno di Torre del Greco promosso dal Propeller Club di Napoli e dalla Direzione Marittima regionale


Sono sempre di più le professioniste che ricoprono ruoli di responsabilità nel settore marittimo, in ambiti spesso particolarmente delicati. Una conferma arriva dalla Campania, dove ben cinque porti della regione sono guidati da comandanti donne. Il Propeller Club di Napoli e la Direzione Marittima della Campania hanno deciso di portare sotto i riflettori questa positiva evoluzione con un convegno intitolato "Esperienze dei Comandanti dei Porti campani". L'evento, ospitato a Palazzo Vallelonga di Torre del Greco, ha rappresentato l'occasione per declinare la complessa attività dell'Autorità marittima da un diverso punto di vista, facendo emergere quale sia il coinvolgimento crescente delle donne nei suoi ranghi.

Le comandanti del porto di Castellammare di Stabia, C.F. (CP) Rosamarina Sardella, di Torre del Greco, C.F. (CP) Ida Montanaro, Torre Annunziata, T.V. (CP) Alessandra Vaudo, Procida, T.V. (CP) Fabiola Ratano e Palinuro, T.V. (CP) Samantha Losito, hanno condiviso il racconto del proprio impegno quotidiano illustrando vari aspetti dell'attività operativa delle Capitanerie di porto. Dalla salvaguardia della vita in mare ai controlli sulla sicurezza, dalla tutela dell'ambiente alla regolazione del diporto è emerso il quadro di un comparto chiamato a confrontarsi con problematiche in continua evoluzione. Una carriera in cui le donne possono mettere a frutto pienamente le proprie competenze, passioni e senso di responsabilità.

"Trovo importante sottolineare il ruolo crescente dell'universo femminile nella Blue economy: testimonia un'attività che non ha paura dei cambiamenti per affrontare le sfide del futuro", ha sottolineato il presidente del Propeller Club port of Naples, Umberto Masucci. "Per favorire l'arricchimento di un settore percepito come tradizionalmente maschile credo sia necessario far emergere quanto più possibile una nuova narrazione, in cui siano protagoniste le voci delle donne che già lo abitano. Come Propeller, e l'appuntamento di oggi ne è una dimostrazione – ha aggiunto Masucci – siamo impegnati in questa direzione. Il nostro mondo ha bisogno dell'apporto di nuove energie, è questo uno degli obiettivi da coltivare nei prossimi anni".

"Il ruolo, complesso, del comandante del porto è interpretato con grande attenzione e profitto dalle Ufficiali in comando", ha detto l'Ammiraglio Ispettore Pietro G. Vella, direttore marittimo della Campania. "la loro presenza è una realtà consolidata, matura, testimoniata dagli impegni cui sono chiamate nella regione Campania, da sempre centrale per la marittimità italiana ed europea. Un contributo sempre prezioso – ha concluso Vella – che ha arricchito il Corpo delle Capitanerie di porto consentendogli di poter svolgere, sempre al meglio, le sue diverse funzioni ed adempiere ai doveri cui è chiamato".