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12 aprile 2025, Aggiornato alle 17,56
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Politiche marittime

Canoni arretrati, Adsp Gioia Tauro vince contro Zen Yacht

La Corte d'Appello di Reggio Calabria dà ragione all'autorità portuale, condannando l'azienda al pagamento di canoni demaniali arretrati per 397 mila euro

L'area del porto di Gioia Tauro dove operava il cantiere navale Zen Yacht

Si ridefiniscono in modo più chiaro le procedure di incasso dei canoni demaniali nel porto di Gioia Tauro con l'Autorità di sistema portuale (Adsp) dei mari Tirreno meridionale e Ionio che vince in sede giudiziaria contro l'azienda Zen Yacht. La Corte d'Appello di Reggio Calabria, infatti, con la sentenza 301/2025, pone la parola fine a una controversia tra le parti che ha visto in appello l'accoglimento della posizione dell'Adsp che si è opposto alle tre sentenze di primo grado che l'avevano visto parzialmente soccombente.

Il Giudice d'Appello di Reggio Calabria ha riunito i tre procedimenti di primo grado - risalenti al 2017, 2019 e 2020 - accogliendo il ricorso presentato dall'Ente e condannando l'azienda Zen Yacht al pagamento dei canoni arretrati per un valore di oltre 397 mila euro, a cui si dovranno aggiungere gli interessi (in fase di calcolo) e le spese di lite che ammontano a 15 mila euro.

"Si chiude – commenta l'Adsp - un'annosa querelle giudiziaria che, negli anni, ha costretto l'Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio a dover difendere lo stato di diritto nella gestione del demanio marittimo a Gioia Tauro".