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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Camionisti sotto la lente della Polstrada. Uggè: "Ma vanno controllati anche i committenti"

Il presidente di Fai-Conftrasporto commenta i dati relativi all'attività di monitoraggio svolta sulle strade del centro-nord dalle forze dell'ordine

E' giusto che le forze dell'ordine svolgano operazioni di monitoraggio sulle attività degli autotrasportatori, ma la stessa attenzione deve essere rivolta ai committenti. Lo dice il presidente di Fai-Conftrasporto, Paolo Uggè, commentando i dati relativi ai controlli effettuati dalla Polstrada e da un'apposita task force nelle giornate del 27-28 marzo e 4-5 aprile, in tutto il centro-nord Italia, sul trasporto di merci e di persone. Oltre ai controlli sul rispetto del Regolamento CE n. 561/2006 che fissa i limiti temporali di guida dei conducenti professionali e i requisiti psico-fisici per l'esercizio di tale attività, il ministero dell'Interno sottolinea che l'altro fenomeno monitorato è quello della concorrenza sleale nello svolgimento di trasporti nazionali da parte di vettori stranieri, il cosiddetto cabotaggio. Abusi di tale natura ledono la libertà di concorrenza, sottraendo consistenti fette di mercato al settore dell'autotrasporto nazionale. Nell'ambito delle operazioni di polizia – riferisce il coordinamento Interprovinciale Fai di Napoli, Salerno, Roma e Caserta – sono stati controllati complessivamente 3.000 veicoli, di cui 2.700 destinati al trasporto merci e 300 autobus. 850 sono risultati i veicoli non in regola (790 veicoli pesanti e 60 autobus), dei quali il 30% comunitari ed il 3% extracomunitari, per un totale di 1.227 violazioni alla normativa specifica. In 30 casi i trasporti accertati erano abusivi, in altri 50 sono state riscontrate irregolarità nel documento di trasporto. 340 le violazioni in tema di tempi di guida e di riposo (talvolta anche con la manomissione dell'apparecchio di registrazione). 150 infrazioni sull'obbligo di revisione dei veicoli e varie inefficienze, ed infine 90 trasporti in condizioni di sovraccarico del mezzo. In totale sono state ritirate 21 patenti e 35 carte di circolazione.
 "Premesso che per noi i controlli sono elemento indispensabile per garantire sicurezza e rispetto delle regole – sottolinea Uggè - apprendiamo con sconforto che all'attività di controllo su strada, effettuata in queste ultime settimane dalle forze della polizia stradale, non sono seguiti controlli effettuati presso i committenti. Sosteniamo, da sempre, che è altrettanto necessario intervenire congiuntamente, per la piena applicazione delle disposizioni di legge esistenti, che in modo esplicito indicano i casi nei quali le operazioni debbano estendersi ai committenti che sono altresì coinvolti per effetto della responsabilità solidale".