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28 aprile 2025, Aggiornato alle 17,08
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Bruxelles finanzia le mama vessel di Venezia

9,7 milioni ad Authority e Rimorchiatori Panfido per realizzare unità semi-affondanti che movimentano i container del futuro terminal offshore


L'Unione europea ha concesso un co-finanziamento di 9,7 milioni di euro all'Autorità portuale di Venezia e alla Rimorchiatori Riuniti Panfido per la realizzazione del primo prototipo delle mama vessel, navi semi-affondanti ideate dalla società inglese Bmt Titron che collegheranno il porto offshore ai terminal di terra (Marghera, Chioggia, Porto Levante e Mantova). Combinate con le "cassette" galleggianti (speciali pontoni di carico che portano fino a 384 container l'una) consentono la creazione di una sorta di nastro trasportatore tra il terminal in altura e i diversi scali a terra che dovrebbe ridurre i tempi morti nelle fasi di carico e scarico dei container.

La realizzazione del prototipo è stata inserita all'interno del progetto Poseidon Med II, approvato nell'ambito del bando 2014 della Connecting europe facility (CEF) per i trasporti, con un budget complessivo di 53,2 milioni di euro. 

Nello specifico il contributo europeo riguarderà la progettazione esecutiva e la realizzazione del mama vessel, tecnicamente semi submergible barge transporter. Bmt-Titron ha progettato uno scafo a bassa generazione d'onda ed un sistema di propulsione dual-fuel gas-diesel. Il pescaggio è adatto alla navigazione lagunare: 4,4 metri. La progettazione esecutiva è prevista per settembre 2016 e la costruzione della prima nave per luglio 2017 (termine della sperimentazione dicembre 2017). Si tratta di un mezzo nautico che, per le sue caratteristiche tecniche, è stato concepito per essere applicato anche in altri porti europei con pescaggio limitato e per la navigazione interna alle aree portuali rappresentando una nuova modalità per il trasporto dei container.

«Per queste caratteristiche - commenta Paolo Costa, presidente dell'Autorità portuale di Venezia - le mama vessel prevedono una combinazione della migliore tecnologia e ed ingegneristica europea che inevitabilmente comporterà incremento della qualità dei processi e della competitività del settore della cantieristica europea. Proprio sulla base di tali elementi la Commissione Europea ha valutato positivamente la nostra proposta, anche grazie supporto del Ministero dei Trasporti Italiano, riconoscendo sia il carattere altamente innovativo del mezzo nautico e del suo sistema di motorizzazione ad lng sia le ricadute positive che l'imbarcazione potrebbe avere per il trasporto marittimo».