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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Infrastrutture

Blocco tir, rallenta il porto di Civitavecchia

Il rifornimento di carburante è agli sgoccioli. Cala del 90% l'approvvigionamento al centro agroalimentare di Roma. Il commento degli agenti marittimi del Lazio


Al porto di Civitavecchia il rifornimento carburante e le attività commerciali sono notevolmente rallentate. Al centro agroalimentare di Roma, che rifornisce quasi la metà dei volumi distribuiti nella Capitale e nel Lazio, è venuto meno la quasi totalità dell'approvvigionamento di pesce, ridottosi del 80-90%. Nelle stazioni di servizio le scorte di benzina sono pari attualmente al 10% del rifornimento standard e la dogana al porto di Gaeta è stata bloccata, mettendo a rischio i rifornimenti Agip. Problemi simili anche a Malagrotta e Ponte Galeria. Una situazione precaria che, con il passare dei giorni, diventerà allarmante se il blocco dei tir persisterà.
Giannandrea Palomba, presidente di Asamar Lazio, Associazione Regionale degli Agenti Marittimi, interviene sul blocco dei tir che ha messo in ginocchio le attività. «La situazione di agitazione non si ferma e questo ci sta creando grossi problemi. L'attività è rallentata anche al porto di Civitavecchia, crocevia del Mediterraneo, e i danni economici e di immagine per le compagnie marittime che rappresentiamo si stanno facendo ingenti.  Possiamo capire alcune delle motivazioni alla base della protesta ma la illegalità è intollerabile e siamo con decisione al fianco della Autorità per un rapido ripristino della normalità».
L'Associazione degli Agenti Marittimi del Lazio raggruppa 25 agenzie marittime dislocate su tutto il territorio regionale (Civitavecchia, Fiumicino, Anzio, Nettuno, Gaeta e Formia) che operano nei settori dei prodotti petroliferi, rinfuse solide merci in contenitore, crociere e yachting. 
 
photo: TechSavi