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14 marzo 2025, Aggiornato alle 12,34
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Infrastrutture

Bari progetta un terminal da cinque navi da crociera

Adsp presenta studio di fattibilità da 5 milioni di euro per la banchina 10. Apertura alla città con una terrazza e una sala conferenze

Render del terminal

5 milioni di euro per realizzare un terminal passeggeri da 3,200 metri quadri, nel porto di Bari. Martedì mattina, nella sala conferenze dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Meridionale del capoluogo pugliese, il presidente Ugo Patroni Griffi, insieme al direttore del dipartimento tecnico, Francesco Di Leverano, hanno presentato un progetto di fattibilità tecnica ed economica per realizzare un polo crocieristico moderno e aperto alla città.

All'incontro hanno partecipato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il sindaco della Città Metropolitana, Antonio Decaro, e Bernardo Notarangelo, direttore coordinamento politiche internazionali della Regione Puglia.

Attualmente i crocieristi che sbarcano a Bari vengono accolti in prefabbricati e tensostrutture. Quella progettata è invece un edificio nuovo per la banchina 10 del porto chee può accogliere fino a cinque navi da crociera. «Il mercato, specie quello crocieristico – ha detto Patroni Griffi - detta regole ben precise a cui bisogna assolutamente adeguarsi per non restare indietro. Le compagnie scelgono i porti sulla base di parametri ben precisi, come la presenza di strutture di accoglienza funzionali, moderne e dotate di tutti i confort. Con la costruzione del nuovo terminal rafforziamo significativamente e strategicamente l'offerta Bari nei mercati italiani ed esteri».
 
Entrando nel dettaglio, al piano terra ci saranno 2,200 metri quadri coperti, più 400 di porticato all'aperto. Dieci desk "meet&greet" destinati all'accoglienza e alla registrazione dei passeggeri e una sala d'attesa. Nell'area di imbarco, i controlli di sicurezza saranno effettuati da radiogeni (scanner e rx) e portali magnetici per la rilevazione di metalli. Ci sarà un'area drop-off (ricezione dei bagagli); un deposito bagagli di circa 600 metri quadri accessibile ai passeggeri direttamente dalla banchina; servizi destinati alle forze dell'ordine, bagni e uffici. Il primo piano 950 mq prevede una sala di attesacon  bar e una "Piazza del Mare" noleggiabile per eventi. 

Un terminal che è «un'opportunità per la nostra città», secondo il sindaco Decaro. «La riqualificazione dell'area – continua - ci permetterà di migliorare i servizi a terra per i passeggeri dei traghetti e delle crociere sulla darsena di ponente. Nel frattempo procedono i progetti già finanziati delle altre infrastrutture a supporto dello sviluppo portuale tra cui il porto turistico, il molo San Cataldo e la Camionale che collegherà il porto con l'interporto e il nuovo casello autostradale»

«È un lavoro che deve essere fatto anche negli altri porti pugliesi», secondo Emiliano. «Abbiamo assolutamente bisogno di spingere il traffico crocieristico, di trattenerlo e di dotare i nostri porti di quelle comodità che servono a migliorare l'accoglienza e a far decidere le compagnie a rimanere più di qualche ora o qualche giorno. Questo significherebbe far cambiare in meglio i fatturati di centinaia di aziende».

Notarangelo ha detto che ifinanziamenti provengono dal progetto interregionale Grecia Italia. «Sicuramente l'Albania – spiega - attraverso il porto di Durazzo ha interesse ad aprire nuove vie di comunicazione. È arrivato anche il momento di riaprire il discorso del Corridoio 8 che era stato messo da parte, attivando uno studio di fattibilità serio che ci ricolleghi a quei territori».

Tag: crociere - bari