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17 aprile 2025, Aggiornato alle 14,13
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Logistica

Autotrasporto, verso la limitazione degli euro 6?

Mercoledì il Parlamento regionale del Tirolo potrebbe votare nuove restrizioni alla circolazione dei mezzi e delle merci nel Brennero. Anita scrive a Toninelli: "Imposizione inaccettabile dall'Austria"

L'autostrada del Brennero

Nuove limitazioni alla circolazione dei mezzi pesanti provenienti dall'Austria potrebbero complicare il flusso merci dell'autotrasporto tra questo paese e l'Italia. In mezzo c'è l'asse del Brennero, uno dei più importanti nodi logistici tra sud e nord Europa. Il 3 ottobre il Parlamento regionale del Tirolo potrebbe varare misure di limitazione alla circolazione dei mezzi pesanti in transito sull'asse del Brennero, secondo un cronoprogramma che dalla prossima estate coinvolgerebbe anche i veicoli di ultima generazione, quelli Euro 6.

L'inasprimento di limitazioni e divieti riguarda: estensione del "divieto settoriale"; restrizioni del divieto notturno per le merci deperibili; intensificazione del sistema contagocce in particolari giornate; divieti di sabato nei mesi di gennaio e febbraio; limitazioni del transito, dal primo agosto 2019, anche a veicoli Euro 6. Inoltre c'è l'ipotesi di estendere il divieto settoriale ad altre merci quali 

• legno (esclusi mobili)
• prodotti della chimica-plastica
• metalli
• macchinari e apparecchiature

«Un'imposizione inaccettabile» per il presidente di Anita, Thomas Baumgartner, che comporterebbe «danni incalcolabili non soltanto alla filiera del trasporto e della logistica italiana ma all'interno settore produttivo del "made in Italy", come abbiamo già avuto modo di constatare con i precedenti provvedimenti bocciati dalla Corte di Giustizia Ue». Per questo Anita ha scritto al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, chiedendo di intervenire (la potete leggere qui).

Attraverso i valichi alpini transita quasi tre quarti dell'export nazionale e la direttrice del Brennero è fondamentale per raggiungere i mercati del centro e nord Europa.

Una situazione preoccupante per il sindacato dell'autotrasporto Anita. «Con l'attuale infrastruttura ferroviaria – scrive in una nota - non è possibile aumentare lo shift modale. Già oggi la vecchia linea ferroviaria sul Brennero trasporta quasi la stessa quantità di merce come la linea ferroviaria attraverso il san Gottardo in Svizzera con la moderna galleria di base». «Le misure unilaterali che l'Austria intende adottare ledono la competitività delle aziende esportatrici italiane e rischiano di bloccare la timida ripresa economica italiana che poggia esclusivamente sull'export», commenta Thomas Baumgartner, presidente Anita. Inoltre, l'Austria intende introdurre misure restrittive per il trasporto di merce proveniente dall'Italia e destinato ai paesi nordici rispetto alle merci in partenza o arrivo nel Tirolo. Si tratta di misure, secondo Anita, che discriminano le aziende italiane. 

Secondo Anita il Brenner Meeting che vede Italia, Germania, Austria e l'Ue confrontarsi sull'asse del Brennero, non ha prodotto risultati, rivelandosi «un tavolo del tutto inutile». «L'aspetto più sconcertante e grave delle nuove misure che si profilano all'orizzonte – continua Baumgartner – è il superamento dell'accordo con la Commissione Ue sul divieto settoriale che liberalizzava il transito dei veicoli Euro 6, in cambio di un deferimento dell'Austria alla Corte di Giustizia UE, dopo le due condanne già subite nel corso degli anni per analoghi divieti su alcune tipologie di merce».