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10 aprile 2025, Aggiornato alle 14,10
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Autotrasporto troppo caro. Aias proclama maxi sciopero

L'associazione degli autotrasportatori siciliani annuncia un fermo della categoria dal 14 al 19 febbraio. Caro Gasolio, autostrade e assicurazioni, tariffe troppo basse e consegne tassative "che impongono la violazione del Codice della Strada"  


Un maxi sciopero di sei giorni quello proclamato dall'associazione siciliana degli autotrasportatori Aias. Un comunicato dell'associazione, inviato ai rappresentanti dei governi nazionali e regionali, ha annunciato il fermo della categoria nell'isola dalla mezzanotte del 14 febbraio alla mezzanotte 19. Si prevedono inoltre, come rende noto l'Aias, "punti di sensibilizzazione" presso i porti e presso i "maggiori snodi di viabilità dell'isola".
Già in passato gli autotrasportatori siciliani hanno proclamato due fermi, poi revocati dopo gli incontri con le istituzioni. Questa volta però sembra che le intenzioni siano serie, almeno da parte della sola Aias, e al momento non ci sono altre associazioni che hanno aderito. «I ripetuti incontri con le istituzioni sono stati svolti al solo fine di allontanare le più volte proclamate proteste – afferma Aias - la nostra buona fede è stata tradita da false speranze e più il tempo passa più la categoria volge al collasso». Da qui i motivi della protesta: «Oltre ad alcune difficoltà scaturite dal nuovo Codice della Strada – spiega Aias - le imprese sono vessate dai continui aumenti del gasolio (+25%), delle autostrade (+2%), delle assicurazioni (+13%), degli pneumatici (+20%), oltre agli esosi costi orari di dipendenti ed autisti». Gli autotrasportatori siciliani temono «ulteriori ribassi delle tariffe» oltre a «consegne tassative che impongono la violazione del Codice della Strada, per non parlare della concorrenza sleale da parte di chi elude la legge».