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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Logistica

Autotrasporto, fuel surcharge per le imprese della Campania

Fai-Conftrasporto e Cna-Fita sottoscrivono un protocollo di legalità e sicurezza. "Seguiamo le esigenze del mercato, come fanno le compagnie di navigazione"

La zona della stazione marittima del porto di Napoli

di Paolo Bosso

Le imprese di autotrasporto container del porto di Napoli aderenti alla Fai-Conftrasporto e a Cna-Fita hanno sottoscritto un protocollo di sicurezza e legalità che include anche misure per fronteggiare il rincaro repentino delle ultime settimane dei costi del carburante. 39 le imprese aderenti (alla fine dell'articolo l'elenco).

La tariffa di trasporto base di riferimento è quella al 31 dicembre 2021, a cui bisognerà adeguare un fuel surcharge in alcuni casi giornaliero, o comunque non più solo mensile. È il contesto internazionale a imporlo, scrivono i sindacati, a fronte delle significative oscillazioni quotidiane del prezzo del carburante, dovute fino a poche settimane fa al rincaro dei costi dell'energia e oggi anche per via della guerra in Ucraina. Tale variazione scatterebbe nel momento in cui il prezzo del carburante superi del 2 per cento il valore preso a riferimento al momento della sottoscrizione del contratto di trasporto.

A questo link è possibile scaricare il foglio di calcolo per il fuel surcharge.

Seguendo le linee guida indicate dal ministero delle Infrastrutture (ex decreto direttoriale 206 del 27 novembre 2020), il protocollo tra Fai e Cna-Fita determina quali costi di riferimento della sicurezza, a partire dal 9 marzo, la tariffa A 97 modificata che tiene conto dell'incremento giornaliero del costo del carburante, così come previsto dalle norme in vigore.

Le imprese associate ai due sindacati, si legge nel protocollo, riconoscono che il rispetto dei principi del mercato del lavoro e della concorrenza - quali la sicurezza sul luogo di lavoro, l'adeguamento del costo del carburante alle tariffe di trasporto e il rispetto del CCNL trasporti e logistica - sono elementi essenziali e imprescindibili alla sottoscrizione dei contratti di trasporto. Lo strumento principale per valorizzare questi principi, garantendo i massimi livelli di occupazione, è contenuto nel comma 4 del decreto legislativo 286/2005, in cui si stabilisce che nel contratto di trasporto «i prezzi e le condizioni sono rimessi all'autonomia negoziale delle parti, tenuto conto dei principi di adeguatezza in materia di sicurezza sociale e stradale».

Sia Ciro Russo, segretario regionale di Fai Campania, che Attilio Musella, coordinatore regionale per la Campania di Cna-Fita, sottolineano come il protocollo di legalità e sicurezza, adeguando le tariffe ai costi del gasolio, non fa altro che allinearsi a quello che le compagnie di navigazione fanno da sempre, le quali per le imprese di autotrasporto sono i caricatori dove imbarcare i mezzi pesanti. 

Il procollo «consentirà alle imprese di affontare i costi del carburante e di garantire a lavoratori e clienti condizioni che siano adeguate alla sicurezza sociale e stradale», sottolinea Russo. «Il problema del gasolio è diventato enorme. Ogni giorno c'è un'oscillazione importante del prezzo», afferma Musella. Il fuel surcharge è generalmente mensile, seguendo le indicazioni ministeriali. «Questo in teoria – continua Musella - ma in pratica con queste oscillazioni eccezionali sono necessari interventi eccezionali. Per le compagnie di navigazione, per esempio, su cui imbarchiamo i nostri mezzi, a volte l'adeguamento è giornaliero.  Siamo sotto pressione e il fermo della categoria equivarrebbe al fermo dell'economia, una cosa che non vogliamo ma siamo in grossa difficoltà. Al governo chiediamo principalmente interventi sulle accise e il congelamento dei costi».

«Gli autotrasportatori – conclude Russo - adeguano la struttura delle loro tariffe al mercato dello shipping. Questo protocollo è una novità a livello nazionale ed è stato possibile sottoscriverlo grazie alle imprese di autotrasporto napoletane, che ancora una volta mostrano grande senso di responsabilità e si accreditano come imprenditori di altissimo livello anche nel saper dare risposte così difficili a una crisi di mercato così complessa».

L'elenco delle imprese aderenti al protocollo di legalità e sicurezza
ATL Unipersonale, AEFFE Trasporti, Amendola, Autotrasporti Bifulco, Autotrasporti Borrelli Massimo e Figli, Autotrasporti Cardi, Autotrasporti Chiaese, Autotrasporti F. lli D'Addio, Autotrasporti Miele, Autotrasporti Migliaccio Vincenzo & C., Co.Tra.V., De Falco e Pisano, Cocozza, Doma, F. lli Lauro, Gruppo Trasporti, Iuliano Trasporti, Lts, LG Fast, Limatola Service, Mariner, Melt, Memoli Group, Miele Domenico, Partenopea, Partrans, Star, TTSR, TPS, Transdaniel, Trasco, Trasporti Cangiano, Trasporti GF, Trans Bart, Trasporti e Logistica, Turi Transport, Vincenzo Miele Trasporti, Zaccaro Raffaele.