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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Infrastrutture

Assoporti, "Subito le riforme a costo zero"

Il punto percentuale in più sull'Iva per l'autonomia finanziaria, semplificazione normativa sui dragaggi. Il tutto con il governo "amministratore" delle Authority. L'assemblea dei soci Assoporti anticipa i contenuti della prossima sessione pubblica


Interventi immediati e a costo zero per la portualità. L'assemblea dei soci di Assoporti, tenutasi ieri a Roma, anticipa quelli che saranno i temi della prossima riunione pubblica in programmazione nella Capitale il 18 ottobre, a cui parteciperà anche il ministro dei Trasporti Altero Matteoli.
Riforme subito, ma senza che pesino sui bilanci dello Stato, affinché la via per la loro approvazione possa essere veloce e senza intoppi. Il tempo stringe, l'Europa è sempre più in crisi e i porti italiani hanno bisogno di interventi urgenti. Dopo aver approvato il bilancio e dato il benvenuto ai neo–presidenti di Brindisi (Hercules Haralambides) e Trieste (Marina Monassi), l'assemblea ha così discusso i temi più scottanti.
L'autonomia finanziaria ritorna a gran voce, soprattutto all'indomani dell'aumento dell'Iva contenuto nell'ultima manovra finanziaria. Proprio quel punto in più sull'imposta potrebbe rappresentare la parte prodotta dalla movimentazione delle merci nei porti.
Dall'assemblea un appello unanime al governo, in vista del prossimo decreto sullo sviluppo e sulle infrastrutture, di inserire nel testo «almeno quelle norme che non gravano sul bilancio dello Stato». In particolare le richieste riguardano la semplificazione delle procedure per la pianificazione delle aree portuali e per i lavori di dragaggio dei fondali, «interventi essenziali – afferma Assoporti in una nota - per garantire la competitività del comparto». Inoltre «è necessaria – prosegue il comunicato - la conferma e il rafforzamento del ruolo di governo di amministrazione e di coordinamento delle Autorità Portuali, la semplificazione della burocrazia, l'affidamento di poteri sanzionatori in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, la chiara definizione dei compiti del presidente, l'autonomia gestionale e funzionale delle Autorità Portuali e l'affidamento alle stesse dell'amministrazione esclusiva dei compendi demaniali».
«Tutte queste richieste - ha ricordato il presidente Francesco Nerli - sono assolutamente a costo zero. Da tempo Assoporti le porta avanti al fine di fare funzionare meglio i porti e soddisfare le esigenze degli operatori e dei loro clienti. Altrimenti si rischia di mettere a repentaglio un settore che è una risorsa per la crescita dell'intero paese. Tali richieste sono importanti ed urgenti».
 
ultim'ora: nel corso dell'assemblea pubblica sarà presentata la traduzione in italiano del rapporto sulla governance dei porti, basato su un'ampia indagine elaborata dall'Organizzazione dei Porti Marittimi Europei.