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14 marzo 2025, Aggiornato alle 12,34
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Infrastrutture

Ancona, a settembre si decide il destino del cantiere

Dopo l'arrivo dell'ultima sezione della Dream 3, scatta la cassa integrazione per gli operai dello stabilimento Fincantieri. 530 su 585 resteranno a casa. A settembre si deciderà sul destino del cantiere 


Non c'è molto da festeggiare ad Ancona all'indomani della festa dei lavoratori e dell'anniversario dei 170 della nascita del cantiere. I circa 600 dipendenti dello stabilimento marchigiano di Fincantieri hanno ricevuto nei giorni scorsi l'ultima sezione della Dream 3 della Carnival Cruise Lines. Il troncone partirà poi per Monfalcone dove sarà completato l'assemblaggio della nave. Poi per 530 lavoratori su 585 scatterà la cassa integrazione a zero ore: rimarranno al lavoro solo una quindicina di operai per i lavori di manutenzione, mentre altri si trovano in trasferta presso vari stabilimenti Fincantieri.
Ufficialmente il cantiere dorico rimane aperto, ma i sindacati temono che si tratti di una chiusura di fatto, in mancanza di altre commesse. In prospettiva c'é la realizzazione di una nave da guerra algerina, che dovrebbe essere assegnata ad Ancona e ci sono contatti per una nave di lusso Silver Sea (che comunque non dovrebbe cominciare prima del 2012). Si attende il piano industriale del gruppo cantieristico che sarà presentato a breve dall'ad Giuseppe Bono.
Nei giorni scorsi l'amministratore delegato aveva invitato «tutti a partecipare» e «a fare sacrifici, con l'obiettivo di non lasciare per strada nessuno», osservando anche che era «sbagliato dire che non bisogna toccare i cantieri». Nel futuro immediato ci sono le azioni a breve e lungo termine messe in campo dalla Regione Marche a sostegno de lavoratori: corsi di formazione, un progetto sulla navalmeccanica e un accordo di programma per il fotovoltaico.
Ma il governatore Gian Mario Spacca sottolinea che sarà fondamentale il ruolo dello Stato e la Fiom Cgil chiede la riconvocazione del tavolo nazionale sulla cantieristica. E sempre nell'attesa del piano industriale, la Fiom ha organizzato ad Ancona la "Notte Rossa", il 5 maggio: una serata di festa, musica e dibattiti per sensibilizzare l'opinione pubblica. Il giorno dopo ci sarà uno sciopero indetto dalla Cgil.
A settembre, l'area portuale di Ancona ospiterà la messa celebrata da papa Benedetto XVI in chiusura del Congresso Eucaristico nazionale: per allora si conoscerà il destino dello stabilimento dorico.