|
adsp napoli 1
18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Politiche marittime

Ambiente, operazione "Oro Blu" della Guardia Costiera. In Campania sanzioni per 50 mila euro

I controlli hanno riguardato in particolar modo gli scarichi idrici, industriali e urbani, attraverso anche l'attività di campionamento dei reflui


Entra nella fase conclusiva l'operazione nazionale di polizia ambientale "Oro Blu" della Guardia Costiera avviata il 13 gennaio. Il fine della complessa attività è quello della tutela dell'ambiente marino e costiero, che rappresenta una delle principali linee di attività del Corpo e si sviluppa, oltre che nel momento del controllo e della eventuale sanzione, attraverso un continuo impegno finalizzato anche alla prevenzione e alla crescita della sensibilità ambientale.

L'operazione
Due periodi hanno contraddistinto la condotta dell''operazione: una prima fase di "intelligence", che attraverso la attenta raccolta di informazioni ha consentito di individuare i migliori obiettivi, e una seconda operativa, che ha focalizzato l'intervento su questi ultimi ed in particolar modo sugli scarichi idrici, industriali e urbani, attraverso anche l'attività di campionamento dei reflui. Quando condotta sui cicli produttivi da cui originano i reflui, è stata verificata anche la presenza delle obbligatorie autorizzazioni in materia ambientale in conformità alle vigenti norme.

In Campania
Nel corso dell'operazione, nell'ambito della Direzione Marittima della Campania, sono stati impiegati circa 1000 militari ed effettuate 100 missioni aeronavali con più di 85 unità e 350 mezzi terrestri. Oltre 20 gli illeciti penali contestati cui si aggiungono sanzioni amministrative per più di 50.000 euro, il tutto a carico di 40 soggetti, complessivamente, tra persone fisiche e giuridiche. Violazioni contestate per abusivismo, discarica non autorizzata, irregolare gestione dei rifiuti, mancato rispetto dei disciplinari delle Aree Marine Protette. 6 le attività chiuse, 14 i sequestri che includono aree per più di 50.000 metri quadri. Sono stati diversi gli interventi significativi tra i quali possono citarsi quelli specificatamente indirizzati al contrasto del traffico illecito di rifiuti, esitati, di recente, con la confisca dei mezzi utilizzati per il trasporto dei rifiuti da un imprenditore già destinatario di misura cautelare del divieto di dimora sull'isola di Ischia per illecita gestione di inerti edili.