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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Alitalia, Sabelli ottimista per il 2011

Dopo i risultati dell'ultimo trimestre (passeggeri in aumento dell'11%) l'amministratore delegato del gruppo prevede un pareggio operativo entro il prossimo anno


Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia, riunitosi a Roma e presieduto dal presidente Roberto Colaninno, ha esaminato l'andamento gestionale al 30 settembre 2010 del consolidato di gruppo.
Nel trimestre si è consolidata la ripresa della domanda proveniente soprattutto dai mercati intercontinentale e internazionale, già in atto nel trimestre precedente, con una ripresa del mercato domestico, precedentemente debole.
In questo quadro, come illustra l'amministratore delegato Rocco Sabelli, Alitalia ha fatto registrare un forte miglioramento della performance commerciale, superiore a quello della domanda (quota sul mercato domestico in aumento al 53% circa), trasportando complessivamente nei tre mesi 7,1 milioni di passeggeri (+11% rispetto allo stesso periodo del 2009), mantenendo il trend di crescita nei segmenti intercontinentale (+8,3%) e internazionale (+13,8%) e incrementando anche i passeggeri sul mercato domestico (+10,3%).
I ricavi del periodo, pari a 971 milioni, hanno segnato una crescita del 15% rispetto al 2009 e il tasso di riempimento degli aerei è stato pari a circa il 76%, (+1,7).
Particolarmente positivi i risultati economici, con un risultato operativo nel trimestre di 56 milioni (+41 milioni rispetto allo stesso periodo del 2009) e un risultato netto di 39 milioni (+38 milioni rispetto al 2009).
Grazie alla positiva performance del trimestre, l'andamento dei primi nove mesi dell'anno evidenzia i seguenti risultati e progressi rispetto al 2009:
- Risultato netto di -125 milioni (+198 milioni rispetto al 30.09.2009).
- Risultato operativo di -73 milioni(+185 milioni).
- Ricavi per 2.456 milioni (+15,1%).
Passeggeri trasportati 17,7 milioni (+1,1 milioni di passeggeri; +6,2%).
Sui conti pesa, si legge in un comunicato dell'azienda, l'incremento del costo del carburante e dall'incremento del costo del lavoro dovuto alla riduzione dei benefici contributivi, «fattori che hanno complessivamente comportato – spiega Alitalia - un aggravio dei costi pari a circa 150 milioni.
Al 30 settembre l'indebitamento finanziario netto gestionale risulta pari a 827 milioni (847 milioni al 31.12.2009) essenzialmente riferito alla flotta e con uno spending di circa 135 milioni per investimenti nel periodo. Alla stessa data le disponibilità finanziarie totali, comprendenti la liquidità e le linee di credito non utilizzate, risultano pari a 405 milioni (330 milioni al 31.12.2009), dopo aver rimborsato debito sulla flotta per circa 126 milioni.
Alla luce di tale andamento commerciale ed economico, si prevedono risultati a fine anno migliori delle aspettative e si conferma l'obiettivo di pareggio operativo per il 2011.