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18 aprile 2025, Aggiornato alle 12,17
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Al porto di Napoli la scuola incontra la città

Si chiude il progetto "Il porto di Napoli incontra le scuole". 500 bambini di dieci istituti scolastici elementari della città campana si sono incontrati alla Stazione Marittima insieme al cardinale Crescenzio Sepe, al sindaco di Napoli e al presidente dell'Autorità Portuale


Si chiude il progetto "Il porto di Napoli incontra le scuole". L'iniziativa, organizzata dall'Autorità Portuale partenopea insieme a dieci istituti scolastici, si è conclusa il 10 maggio con un incontro alla Stazione Marittima dello scalo tra i 500 bambini delle scuole elementari che hanno partecipato al progetto, i direttori scolastici dei dieci istituti, il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, il sindaco di Napoli Rosa Iervolino Russo e il presidente dell'Autorità Portuale dello scalo campano Luciano Dassatti. 
Da settembre 2009 fino a marzo 2010 il porto di Napoli e le dieci scuole, una per ogni municipalità, hanno avuto un vero e proprio gemellaggio. Prima le autorità dello scalo hanno visitato le scuole poi queste ultime hanno visitato lo scalo partenopeo dalle banchine del molo Bausan fino alla Stazione Marittima. Infine il 28 aprile, con un viaggio a bordo del traghetto Medmar, gli alunni sono andati in gita per il Golfo visitando l'isola di Procida. 
In occasione dell'incontro del 10 maggio ogni scuola ha presentato un video realizzato in proprio con cortometraggi sul mare, la sua storia e le attività che si svolgono nei porti. Tutte le scuole, insieme all'Autorità Portuale di Napoli, hanno redatto un libro dal titolo "Il porto incontra le scuole" che raccoglie storie, miti e resoconti dal porto campano.
«Voi siete il futuro - ha detto Dassatti rivolgendosi alla folla di bambini e ragazzi che ha riempito la sala congressi della Stazione Marittima - siete un punto di eccellenza della vostra città». Per i 500 bambini delle scuole elementari si è trattata di un'esperienza importante per avvicinare le generazioni future ad una zona della città che, come racconta il sindaco Iervolino, «quando ero piccola veniva considerato come un posto per le cose "da grandi", non adatto ai bambini. Non ho mai avuto la fortuna che avete voi di vedere così da vicino il mare e le sue attività».
Paolo Bosso