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21 novembre 2024, Aggiornato alle 16,10
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Politiche marittime

AGCM sulle concessioni portuali: "Andrebbero affidate per bando"

Rigettando la richiesta di un approdo per Caronte & Tourist sui collegamenti tra Reggio Calabria e Messina, l'antitrust sottolinea una criticità sistemica della portualità italiana

(John Menard/Flickr)

«Il processo di selezione dei concessionari non dovrebbe prendere le mosse esclusivamente dall'istanza del soggetto interessato senza che vi sia un atto di programmazione a monte che sfoci in un bando e in una procedura ad evidenza pubblica per la scelta dell'affidatario». Lo afferma l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) nel suo ultimo bollettino, esprimendosi in merito alla scelta di non autorizzare una richiesta di Caronte & tourist per una concessione demaniale nei porti di Reggio Calabria e Messina utile a realizzare un terminal di approdo. 

Caronte & Tourist, spiega l'AGCM, gode «di un'assoluta leadership sullo Stretto, trasportando: il 75-80 per cento circa di passeggeri, il 90-95 per cento di automobili e il 60-65 per cento di mezzi pesanti».

Leggi il bollettino 43/2022 dell'AGCM

L'AGCM ritiene che «solo l'utilizzo di adeguate procedure di confronto competitivo, attivate su impulso delle stesse autorità portuali, siano in grado di garantire, da un lato, la necessaria coerenza del contenuto della concessione con la pianificazione strategica effettuata a livello nazionale o di singole AdSP e, dall'altro lato, l'affidamento della stessa al soggetto che sia maggiormente in grado di utilizzarla proficuamente e nel rispetto dell'interesse pubblico».

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