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19 novembre 2024, Aggiornato alle 09,55
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Acquisizione Moby: Agcm indaga su SAS, Moby e Grandi Navi Veloci

Sono i principali - se non gli unici - operatori sul mercato tirrenico e l'Antitrust vuole verificare se l'acquisizione di SAS di una quota di minoranza di Moby ne ridurrà la concorrenza

(Oleg Brovko/Flickr)

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'indagine nei confronti di Shipping Agincies Services (SAS) – società del gruppo Msc – Moby e Grandi Navi Veloci per verificare possibili restrizioni alla concorrenza a seguito dell'acquisizione da parte di SAS del 49 per cento del capitale sociale di Moby, con il contestuale finanziamento di SAS a Moby. Il finanziamento è pari a circa 150 milioni di euro, a cui si aggiungono il passaggio di due navi e un'opzione di contratto per l'acquisizione del 51 per cento delle quote nel caso in cui Moby non ripaghi un finanziamento di 243 milioni concesso da SAS.

L'indagine è dovuta al contesto di mercato dell'operazione, che riguarda il trasporto marittimo di merci e passeggeri sulle rotte tirreniche tra la penisola italiana e le isole maggiori, dove sono presenti principalmente Moby e Grandi Navi Veloci. Sono questi mercati, scrive l'AGCM, «estremamente concentrati», caratterizzati da «significative barriere all'entrata». L'istruttoria terminerà il 31 marzo 2026.

Il 13 novembre scorso l'AGCM, con l'ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, ha effettuato ispezioni nelle sedi di Moby e Grandi Navi Veloci, di Onorato Armatori e Marinvest, quest'ultima del gruppo Msc.

Le rotte su cui potrebbe verificarsi una restrizione della concorrenza a seguito dell'acquisizione di una quota di minoranza di Moby da parte di SAS sono, scrive l'AGCM: «il fascio di rotte Genova/Savona/Vado – Sardegna del Nord, di cui fanno parte le rotte Genova – Porto Torres, Genova – Olbia, Savona – Porto Torres; il fascio di rotte che collega Civitavecchia con la Sardegna del Nord, di cui fanno parte le rotte Civitavecchia – Porto Torres e Civitavecchia – Olbia; la rotta Napoli – Palermo". Per i passeggeri "il fascio di rotte Genova/Savona – Porto Torres, di cui fa parte la rotta Genova – Porto Torres; il fascio di rotte Genova/Savona – Olbia, di cui fa parte la rotta Genova – Olbia; il fascio di rotte Civitavecchia – Olbia / Golfo Aranci, di cui fa parte la rotta Civitavecchia – Olbia; la rotta Napoli – Palermo».

«L'osservata correlazione – continua l'AGCM - tra le variazioni dei prezzi dei biglietti già oggi acquistabili per la prossima stagione sui siti aziendali e la possibile riduzione delle frequenze offerte da Gnv nella stagione estiva appaiono prima facie indizi degli ipotizzati effetti di restrizione della concorrenza. L'acquisizione di una partecipazione di minoranza di Sas in Moby appare potenzialmente idonea a deprimere la concorrenza anche sui mercati rilevanti sui quali Gnv e Moby competono con Grimaldi, potendo favorire l'emersione di un equilibrio collusivo a detrimento dei consumatori».

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Tag: moby - antitrust - msc