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24 dicembre 2024, Aggiornato alle 09,22
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Logistica

Accordo Regione-porti adriatici per una zona economica speciale

Un altro passo verso l'integrazione tra la sponda tirrenica e adriatica. Firmato protocollo d'intesa

Rodolfo Giampieri, Gennaro Strever e Marco Marsilio

Continua il percorso di sviluppo e integrazione dei nodi logistici del centro Italia, mettendo in collegamento Tirreno e Adriatico attraverso gli sgravi e gli incentivi delle Zone economiche speciali (Zes). Con questo scopo la Regione Abruzzo e l'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico centralo hanno sottoscritto un protocollo d'intesa. A firmare il documento, il governatore della regione, Marco Marsilio, e il presidente dell'authority, Rodolfo Giampieri, nella Camera di commercio del capoluogo abruzzese, alla presenza del presidente locale, Gennaro Strever.

Logisticamente, l'accordo consente di includere nella rete transeuropea di trasporto generale (Ten-T)  le autostrade A14, A24 e A25; il "quadrilatero"; la linea ferroviaria Falconara-Orte e la Pescara-Roma; gli interporti di Jesi e Val Pescara e gli aeroporti di Falconara e Pescara. Per istituire una Zes, una regione deve disporre di un hub portuale da cui transita almeno un millesimo del traffico merci europeo, ovvero 2,75 milioni di tonnellate. Ad agosto del 2018 Regione e porto hanno istituito un altro accordo per rafforzare i trasporti intermodali tra la sponda adriatica e tirrenica, mettendo in collegamento Civitavecchia e Gaeta da un lato e Bari e Brindisi dall'altro.

Ancona rientra nei porti core delle Ten-T, da completare entro il 2030, e in quelli comprehensive, la rete generale da completare nel 2050, all'interno del corridoio scandinavo-mediterraneo.

«Intendiamo rafforzare il ruolo dell'Abruzzo all'interno della programmazione strategica delle infrastrutture con l'Autorità portuale di Ancona», ha detto Marsilio. «Si tratta di un impegno importante che ha la finalità di acquisire, anche da parte dell'Autorità portuale di Ancona, una piena adesione alla strategia delle infrastrutture abruzzesi.  L'obiettivo è quello di ottenere, per il tramite del governo nazionale, il riconoscimento in Europa dell'estensione dei Corridoi della mobilità europea anche lungo la costa adriatica e lungo l'asse trasversale tirreno-adriatico. Questo significa unire Roma a Pescara e i porti di Civitavecchia e Ortona e questo passaggio è fondamentale - ha concluso - per rafforzare l'ambizione  dell'Abruzzo di entrare, a pieno titolo, nel sistema delle infrastrutture della mobilità europea».