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10 aprile 2025, Aggiornato alle 14,10
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A Torre del Greco una scuola per i mestieri del mare

Inaugurata l'Accademia Italiana della Marina Mercantile, prima del meridione e seconda in Italia dopo quella di Genova. Un altro passo verso una formazione centralizzata con una didattica condivisa 


Andrete per mare. Il motto dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile di Genova sembra quasi rivolgersi a Torre del Greco, augurando ad una città con una forte tradizione marinara una scuola specializzata che prepari i futuri ufficiali, capitani e armatori del Sud. Oggi questa speranza è diventata realtà e la città campana ha finalmente inaugurato la sua Accademia della Marina Mercantile, la prima del meridione. Un traguardo reso possibile grazie allo sforzo di Confitarma che, finanziando in toto l'istituto, ha anticipato l'apertura della scuola in attesa dei contributi Regionali che, a detta del presidente della confederazione degli armatori Nicola Coccia, «arriveranno presto».
Con una cerimonia in due tappe, una alla marina di Porto Salvo l'altra presso gli ex stabilimenti Molini Meridionali Marzoli, il presidente dell'Accademia di Genova, Eugenio Massolo, il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, e Nicola Coccia hanno inaugurato il primo "istituto del mare" del sud, secondo dopo quello di Genova.
La nuova accademia ospiterà per quest'anno circa venti cadetti provenienti non solo dalla Campania ma anche da Puglia e Liguria. Svolgeranno un corso qualificato della durata di due anni comprensivi di quattro mesi pratici a bordo di una nave.
«Sono a 24 ore dalla fine del mio mandato. Riuscire a essere presente qui come presidente Confitarma è molto importante per me» ha esordito Coccia. «In Italia – continua - abbiamo ottime scuole e università che formano ufficiali ma non c'è un sistema condiviso, una didattica e uno stile comune. La nuova scuola va in questa direzione e condividerà con Genova stessi corsi e metodi». L'intenzione è quella di creare un polo di formazione nazionale centralizzato dove le singole scuole siano un punto di riferimento. «Ci sono molti istituti tecnici nella nostra penisola – spiega Coccia – ma restano generalisti rispetto alle carriere del mare, formando pochi ufficiali che compongono solo il 5% dei diplomati totali».
«Oggi è un giorno storico» ha commentato Massolo. «L'istituto di Genova è sempre stato un esperimento essendo l'unico ma ormai, dopo cinque anni di attività, non lo è più. È invece una realtà solida che a Genova già conta 38 compagnie marittime come partner. Presto saremo ancora più forti con i riconoscimenti e i contributi diretti della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera e del Ministero dei Trasporti». 
Più scuole con la stessa didattica invece che pochi istituti con sistemi di studio diversi, questa è la filosofia che si nasconde dietro le due accademie. Ma, per un lavoro che ti porta in giro per il mondo, è molto importante tenersi pronti a viaggiare fin dall'inizio della propria carriera. «La centralità degli istituti con la loro didattica condivisa – spiega Massolo - non deve portare gli studenti a formarsi in un unico luogo. E' fondamentale, per un mestiere così particolare, abituarsi alla mobilità fin da subito».
«La flotta italiana è la seconda in Europa – ha concluso Coccia - una marineria è forte quando sono forti tutti i comparti, dalla Guardia Costiera alla Marina Mercantile».  
 
Paolo Bosso
 
Nella foto, da sinistra: Nicola Coccia, presidente Confitarma, e Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco