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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Eventi

A Livorno nasce trofeo Raimondo Pollastrini

Torneo calcistico dedicato all'ex comandante delle Capitanerie. Un fondo per i bambini bielorussi contaminati da Chernobyl


Un torneo di calcio a cinque dedicato ai soccorritori e intitolato alla memoria dell'ex comandante delle Capitanerie di porto Raimondo Pollastrini (nella foto a sinistra). Lo ha organizzato il Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta (Cisom), associazione di volontariato nata negli anni ‘60 che lavora a stretto contatto con la Protezione Civile. Il trofeo, donato da Maria Gloria Giani Pollastrini, si chiama "Memorial Ammiraglio Raimondo Pollastrini", e verrà assegnato alla squadra che vincerà per tre volte il torneo. Le gare dei gironi eliminatori e di semifinale sono in programma presso gli impianti "Le 5 querce" di Livorno tra il 18 marzo e l'8 aprile.
«Vogliamo ricordare un uomo che, nato a Milano, si è sempre sentito livornese» spiega Cisom in una nota. «Che ha culminato la sua brillante carriera in Marina, fatta di passione e di studio, ricoprendo dal 2007 al 2010 l'incarico di Comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto. Periodo nel quale firmò un protocollo d'intesa che permette oggi a sanitari e logisti del Cisom di salire bordo delle motovedette della Guardia costiera in aiuto dei migranti a Lampedusa».
Al memorial parteciperanno le squadre di Cisom, Croce   Rossa   Italiana,   Misericordia  Antignano-Montenero,   Società  Volontaria   di   Soccorso, Capitaneria di Porto di Livorno, volontari paracadusti del Col. Moschin,  Corporazione Piloti del porto di Livorno e gruppo Ormeggiatori e Barcaioli di Livorno.
I fondi raccolti saranno devoluti al progetto Ljubljù, organizzato dal raggruppamento Toscana del Cisom e dalla delegazione di Firenze dell'Ordine di Malta. Ljubljù permetterà ad un gruppo di bambini tra i 7 e i 14 anni, provenienti dalla zona di Chernobyl in Russia, di trascorrere un mese presso una struttura ospedaliera in provincia di Livorno. Verranno sottoposti ad esami sanitari tra cui quello alla tiroide. Ancor oggi infatti il contatto con l'ambiente radioattivo o l'ingerimento di cibi contaminati causa alla popolazione bielorussa l'insorgere di molte patologie, tra cui tumori e leucemie. La permanenza per almeno un mese l'anno lontano dalle zone contaminate abbatte in percentuali superiori al 60% il rischio di manifestare malattie legate alla contaminazione.